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La Fiorentina sta vivendo una stagione di Serie A davvero sconvolgente. Si ritrovano in fondo alla classifica e dopo la vittoria del Verona sull’Atalanta, i Viola sono l’unica squadra del campionato a non aver mai vinto.
Abbastanza minacciosamente, nessuna squadra è sopravvissuta alla retrocessione dalla Serie A dopo aver totalizzato un punteggio pari a quello della Fiorentina.
Ciò che più sorprende della situazione è che il club di Firenze ha una squadra abbastanza dignitosa in generale. Non molto tempo fa, ha giocato due finali europee consecutive e, anche se ha perso quelle finali, la scorsa stagione era una squadra piuttosto minacciosa sotto la guida di Raffaele Palladino.
Mentre la situazione diventa tossica, esaminiamo le ragioni principali per cui la Fiorentina si trova in una situazione disastrosa.
Nomine manageriali scadenti
Quando la Fiorentina è passata da Vincenzo Italiano a Palladino è stata considerata un’ottima decisione perché entrambi gli allenatori hanno idee simili. Ma quando Palladino se ne va per quelli che definisce disaccordi con il direttivo, entra Stefano Pioli.
Sebbene l’italiano abbia vinto la Serie A, è un allenatore completamente diverso rispetto a Palladino. Maurizio Sarri era entusiasta del ruolo, ma l’incarico è stato affidato all’ex allenatore del Milan e non ha funzionato, poiché i giocatori hanno faticato a ottenere istruzioni chiare su come affrontare le partite. La squadra ora è senza identità.
Paolo Vanoli ha offerto un barlume di promessa ma il problema è più profondo.
Rapporto tra tifosi e giocatori della Fiorentina
Alcune settimane fa, Edin Dzeko si è confrontato pubblicamente con i tifosi della Fiorentina dopo la pessima prestazione contro l’AEK Atene, promettendo loro che le cose sarebbero cambiate, esortandoli a schierarsi a fianco della squadra. Segue un’altra brutta prestazione in campionato, che porta il bosniaco di nuovo ad affrontare i tifosi e a sopportare tutta la loro rabbia.
L’Artemio Franchi risuona costantemente di fischi in questi giorni, giocando un ruolo nell’atmosfera che diventa di rassegnazione – quasi come se segnalasse una rovina imminente. Nei giocatori si è insinuata una mancanza di motivazione e le cose non sembrano andare bene fuori dal campo.
La situazione disperata dello stadio
L’Artemio Franchi oggi assomiglia ad un cantiere. Una parte dello stadio è stata demolita per costruire il nuovo stadio ma, a causa della mancanza di finanziamenti, il processo sta richiedendo molto più tempo del previsto.
Tutto parla di crisi, dato che il club ha investito una certa somma di denaro nel progetto e, a causa di problemi con il comune, non si sta rivelando sufficiente. Ciò sta causando tensioni finanziarie e i giochi sembrano non essere seri su base settimanale. Ha influenzato l’atmosfera domestica, giocando un ruolo in una forma casalinga orrenda.
Pessima costruzione della squadra
La Fiorentina ha ancora dei buchi nella rosa. Dzeko ha guardato oltre e Roberto Piccoli, ingaggiato per una cifra importante, non ha licenziato. Moise Kean ha impressionato la scorsa stagione ma, a causa dell’instabilità tattica, si trova ad affrontare la possibilità di non sfruttare al massimo i suoi punti di forza.
David de Gea è stato povero e ha visto le sue debolezze tornare alla ribalta. Albert Gudmundsson non ha lasciato il segno da quando è arrivato da Genova e sono state spese ingenti somme di denaro per far atterrare anche lui definitivamente.
I continui tagli e cambi di squadra non hanno aiutato, facendo sembrare i migliori giocatori del club molto peggiori di quello che sono.
Kaustubh Pandey I GIFN
