Android, Google sferra un duro colpo alla community degli appassionati di modding

Android, Google sferra un duro colpo alla community degli appassionati di modding



In occasione della conferenza I/O 2025Google ha iniziato a implementare alcune modifiche di sicurezza di Android precedentemente annunciate che potrebbero avere ripercussioni molto grosse sulla community del moddingquindi principalmente di chi sblocca i privilegi di accesso root sul proprio smartphone e chi fa un ulteriore passo avanti installando custom ROM. In concreto le modifiche interessano la cosiddetta Google Play Integrity APIche esiste già da diverso tempo e che permette agli sviluppatori di garantire che le comunicazioni in entrata provengano solo dalle app client (quindi installate sui vari dispositivi) non modificate o alterate.

Non è difficile capire perché questa funzione sia molto importantesoprattutto nel caso di app che trattano dati molto sensibili – pensiamo ad app bancarie, o software di comunicazione sicura, ma se si osserva la situazione dal punto di vista degli sviluppatori è chiaro che ogni scenario che potrebbe portare a perdita di dati o di introiti (pensiamo un client Netflix pirata, o un client YouTube modificato per non visualizzare gli annunci pubblicitari) è una ragione più che valida per usare questo strumento. Altro esempio molto valido sono i giochi, soprattutto quelli multiplayer, in cui versioni modificate del client potrebbero permettere all’utente di barare, rovinando l’esperienza di gioco per tutti gli altri.

Il problema è che Google ha cambiato la definizione di ciò che certifica come “genuino”, e ora include anche tra i requisiti che il dispositivo monti una build di Android certificata da Google Play. Questo esclude in automatico tutte le custom ROM, che naturalmente non possono essere autenticate da Google in quanto create da semplici membri della community. La stessa procedura di sblocco del bootloader, fondamentale per abilitare i permessi di root, comporta il fallimento di parte dei controlli effettuati da Play Integrity, quelli più severi. Già in questo caso si rischia di essere estromessi da diverse categorie di app, tra cui quelle bancarie, quelle mediche e i giochi.


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