L’esorcismo di Emma Schmidt – The Ritual, la recensione del film che va oltre l’orrore offrendo profonde riflessioni

L’esorcismo di Emma Schmidt – The Ritual, la recensione del film che va oltre l’orrore offrendo profonde riflessioni


Emma Hogue

L’orrore avanza, infatti, sempre sottinteso, sempre serpeggiando, lasciando costantemente lo spettatore in attesa; senza fornirgli mai la conferma di trovarsi nell’ambito rassicurante del soprannaturale, e quindi dell’impossibile, piuttosto che del reale e del possibile. A Midell, piuttosto che fare horror, preme offrire molteplici riflessioni: si interroga sulla fede e sulle sue fondamenta, sonda i limiti della sofferenza e della follia. Lentamente, inesorabilmente, testa la capacità dei protagonisti e degli spettatori di sopportare tutto il dolore, i dubbi e la disperazione che impregnano il film, insiti nel processo di liberazione di Emma, facendolo con un incedere lento e soffocante. La giovane non è l’unica a combattere una lotta interiore feroce: padre Riesinger è dilaniato dai sensi di colpa, don Steiger dai dubbi, Suor Rose dal risentimento. Decine e decine di film sulle possessione ci insegnano che il demonio si nutre di quelle insicurezze, di quelle debolezze e dei dubbi: se chi partecipa ai rito vacilla, anche solo per un momento, il diavolo vincerà.

Lesorcismo di Emma Schmidt  The Ritual la recensione del film che va oltre l'orrore offrendo profonde riflessioni

Emma Hogue



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