(Ultimo aggiornamento: giugno 2025)
Il tempo è denaro, anche in cucina. In questo i piani cottura a induzione possono dare una grande mano, permettendo di risparmiare minuti preziosi sulla tabella di marcia giornaliera. Per due motivi: il primo è perché dimezzano i tempi di cottura rispetto alle soluzioni a gas (basti pensare che ci vogliono meno di 5 minuti per far bollire una pentola d’acqua); il secondo è che si puliscono al volo con un panno bagnato. Niente griglie né bruciatori da sgrassare a colpi di olio di gomito e di detersivi. A tutto questo si aggiunge un’esperienza d’uso sicura al 100%, grazie anche a sistemi di spegnimento automatici che bloccano sul nascere qualsiasi imprevisto. In questa gallery abbiamo raccolto i migliori piani a induzione del momento, tra modelli base, proposte smart e soluzioni versatili.
Tutti i pro e i contro
L’abbiamo già detto: il vantaggio più grande dei piani a induzione sta nella velocità di cotturaun vero salvavita per chi vive coi minuti contati. Così come i tempi, anche i costi energetici si abbassano, proprio perché ogni piatto richiede un minutaggio inferiore per la preparazione. Sono poi sicuriperché non ci sono fiamme con cui ci si può scottare né si rischiano fughe di gas. E – ultima chicca – basta un panno umido (con dell’acqua) per farli brillare in un attimo.
Per quanto riguarda gli svantaggi, invece? Dal punto di vista della regolazione della temperatura, bisogna prenderci un po’ la mano, in quanto manca il riscontro visivo della fiamma tipica dei piani a gas, che permette di avere una percezione chiara del calore necessario per cuocere gli alimenti. Inoltre, poiché i piani a induzione funzionano sfruttando campi magnetici che si attivano solo quando si appoggiano sopra le pentole, queste ultime devono avere per forza un Sfondo ferroso. Non tutte le padelle dunque sono adatte e bisogna attrezzarsi con una dotazione ad hoc.
Cosa valutare in un piano a induzione
Vediamo brevemente quali aspetti considerare quando si decide di orientarsi su una soluzione di cottura a induzione.
- Dimensioni: ovviamente in commercio esistono piani cottura a induzione con misure diverse, a seconda dello spazio disponibile sul top della cucina. Si parte dai modelli da meno di 30 cm di larghezza con due aree di cottura fino ad arrivare ai gadget 90 cm con cinque o sei zoneche in alcuni casi possono essere accorpate per creare un’unica ampia superficie su cui appoggiare padelle di grandi dimensioni.
- Regolazione della temperatura: sui piani entry level c’è la possibilità di regolare manualmente l’intensità del calore attraverso Visualizza tocco o manopole rotanti. Sui modelli più moderni si aggiungono programmi automatici che gestiscono da soli tempi e temperature di cottura in base alla tipologia di alimento o alla preparazione prescelta.
- Funzioni: tra le opzioni extra più utili che si possono trovare su un piano a induzione c’è sicuramente il limitatore di potenza che permette di impostare (in base al proprio contratto di fornitura energetica) un limite massimo di potenza assorbita dal piano, per evitare che salti la corrente per sovraccarico quando ci sono anche altri elettrodomestici particolarmente energivori in funzione. Altre opzioni interessanti sono il blocco sicurezza per proteggere i più piccoli e lo spegnimento automatico in caso di traboccamenti degli alimenti.
- Connettività wifi: i piani a induzione più moderni sono capaci di interagire con le app di riferimento su smartphone. Da qui è possibile gestire anche a distanza tutte le impostazioni e settare i programmi automatici, oltre che far dialogare il piano con la cappa sovrastante per i modelli che lo prevedono.
La nostra selezione
Efficienza, sicurezza e affidabilità sono i tratti comuni dei piani cottura a induzione che abbiamo selezionato nella gallery qui sotto. Appartengono tutti a marchi leader del settore, tra proposte essenziali e altre più evolute dotate di funzionalità smart e opzioni per la personalizzazione e la gestione accurata delle modalità di cottura. I prezzi variano di conseguenza, dai modelli più piccoli ed entry level da 200 euro fino ai top di gamma che raggiungono il migliaio di euro.