L’ombra dello scorpione (The Stand) di Stephen King diventerà finalmente un film

L’ombra dello scorpione (The Stand) di Stephen King diventerà finalmente un film


L’ombra dello scorpione (in originale Lo stand) sta per arrivare, finalmente, sul grande schermo. Uno dei romanzi più celebri di Stephen Kingconsiderato uno dei capolavori della letteratura non solo di genere ma universale tout court, avrà un adattamento cinematografico, dopo anni e anni trascorsi nel cosiddetto Sviluppo infernoovvero una fase di stallo in cui diversi registi e produttori (tra cui grandi nomi come George Romero e David Yates) si sono avvicendati ma senza successo. Ora però è stato scelto anche un nuovo regista, Doug Limangià dietro alla cinepresa di film come The Bourne Identity, Mr. & Mrs. Smith e Bordo di domani.

La nuova pellicola sarà realizzata da Immagini fondamentali con la produzione di Tyler Thompson. Non c’è ancora un sceneggiatura, quindi potrebbe volerci un po’ di tempo prima che le riprese vengano inaugurate, anche perché le oltre mille pagine del romanzo originale non saranno semplici da ridurre in un solo film. La storia stessa è piuttosto complessa: dopo che un virus chiamato Progetto Azzurro decima la quasi totalità della popolazione mondiale, due gruppi di sopravvissuti, uno capitanato da una leader spirituale democratica e l’altro da un demonio tirannico, arrivano a scontrarsi per stabilire il destino dell’umanità.

Non è chiaro dunque quando vedremo questa versione filmica de L’ombra dello scorpione ma non è comunque la prima volta che questa opera di King è stata adattata. Il primo tentativo è arrivato nel 1994 con una miniserie televisiva con protagonisti Gary Sinise, Rob Lowe, Ed Harris e Kathy Bates, con persino un cameo dello stesso Maestro del Brivido. Dopo una trasposizione a fumetti targata Marvel nel 2010, nel 2020 Cbs ha lanciato una nuova serie tv intitolata appunto TLui stacon attori del calibro di Whoopi Goldberg, James Mardsen, Greg Kinnear e Amber Head, anche se il periodo pandemico (e anche la coincidenza a livello tematico) non le ha garantito la giusta eco. Ora toccherà a questo nuovo film, sperando che le deviazioni distopiche di Stephen King rimangano solo nel reame della fiction.



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