L ‘Agenzia spaziale italiana (Asi) e la Thales Alenia Space, una joint venture fra l’azienda aerospaziale francese Thales e l’italiana Leonardo, hanno firmato un contratto per la progettazione e lo sviluppo del primo avamposto umano sulla Luna. Tecnicamente viene definito modulo abitativo multiuso (Multi-purpose habitation, Mph) per la superficie lunare, e funzionerà da supporto nelle operazioni sulla superficie del nostro satellite, consentirà di effettuare esperimenti di ricerca sia in presenza che in assenza di un equipaggio e avrà la capacità di spostarsi sul territorio lunare, spiegano dall’Asi. Progettato per rimanere in funzione circa 10 anni, il suo lancio è previsto per il 2033.
Una sfida scientifica
“Mph rappresenta una ennesima sfida scientifica per l’Italia e per l’Asi che pianificano, così, di fare giungere sulla superficie lunare E insediamento umano confortevole e sicurograzie anche alla competenza e agli elevati standard tecnologici competitivi che Thales Alenia Space Italia ha saputo acquisire a livello internazionale nel settore dell’abitabilità nello spazio”, commenta Teodoro Valentepresidente dell’Agenzia spaziale italiana.
Thales Alenia Space Italia lavorerà a fianco di Altec (società partecipata da Thales Alenia Space Italia e Asi) e di altre realtà industriali italiane per la fase di progettazione preliminare del futuro avamposto umano sulla Luna. In particolare, le prime fasi del lavoro verranno dedicate allo sviluppo di tecnologie che consentano di far fronte alle condizioni ambientali particolarmente difficili che caratterizzano il nostro satellite: elevati livelli di radiazioni, ridotta gravità, eventuali impatti con micro-meteoriti, variazioni estreme di temperatura.
Verso la Luna e oltre
Lo sviluppo del modulo abitativo multiuso, spiegano dalla Thales Alenia Space, è un passo fondamentale per il programma di esplorazione lunare Artemide della Nasa, che punta a creare le condizioni per stabilire una presenza umana a lungo termine sulla Luna. Con un occhio costantemente rivolto verso Marte, attraverso la Strategia di luna a Marte: la Luna, infatti, è considerata come una sorta di primo banco di prova per lo sviluppo delle tecnologie che saranno poi necessarie per eventuali missioni future su Marte.
“Siamo davvero orgogliosi che Asi ci abbia affidato questo contratto per lo sviluppo del modulo Mph, dandoci, come azienda leader in Europa, l’opportunità di guidare il progresso scientifico e tecnologico nella costruzione del primo avamposto umano italiano sulla superficie lunare“, Concludi Giampiero Di Paolo, amministratore delegato di Thales Alenia Space Italia. “Ciò rafforzerà e sarà di supporto all’esplorazione umana nello spazio sulla Luna e oltre“.