Come vi abbiamo raccontato qualche giorno fa, un nuovo visitatore cosmico sta attraversando il nostro sistema solare, e la comunità astronomica è chiaramente in fermento. Scoperto il 1° luglio, l’oggetto, battezzato 3I/ATLAS, sfreccia verso il Sole a una velocità sbalorditiva di oltre 210.000textkm/h.
Meno di 24 ore dopo la sua individuazione, è arrivata la conferma della sua origine interstellarerendendolo solo il terzo intruso di questo tipo mai osservato, dopo i celebri ‘Oumuamua e Borisov. Le prime analisi suggeriscono che si tratti di una cometa enormecon una chioma di ghiaccio, gas e polvere che si estende per quasi 24textchilometri. I modelli sulla sua provenienza ipotizzano addirittura che possa essere fino a 3 miliardi di anni più antico del nostro sistema solare, candidandolo al titolo di cometa più vecchia mai osservata.
Eppure, come spesso accade di fronte ai misteri del cosmo, è emersa un’ipotesi alternativa, ben più audace e controversa. Un piccolo gruppo di scienziati, tra cui il noto astronomo di Harvard Avi Loeb, ha pubblicato un articolo, non ancora sottoposto a revisione paritariain cui si esplora una possibilità radicalmente diversa.