Nelle scorse ore Arm ha annunciato la nuova generazione di design di CPU e GPU per chip mobile e non, e ci sono diverse novità significative soprattutto dal punto di vista della nomenclatura, che ora diventa un po’ più facile e immediata da comprendere rispetto al passato. Addio al brand Cortex-X seguito da numeri più o meno significativi, si riparte semplicemente dal nome C1 seguito da suffissi che ne determinano la fascia di appartenenza. Avremo:
- C1-Ultra: il core top di gamma, il più potente in assoluto, quello che una volta si chiamava “Custom”, o “Prime”. C1 Ultra è l’effettivo erede del Cortex-X925, avrà un clock massimo di 4,1 GHz, incrementa le IPC del 12% e consuma circa il 28% a parità di prestazioni.
- C1-Premium: sostanzialmente è lo stesso C1-Ultra ma più compatto ed economico. Le dimensioni fisiche sono del 35% in meno, mentre la frequenza operativa si ferma a 3,9 GHz.
- C1-Pro: il core pensato per la fascia media, quella che una volta chiamavamo serie 700. È il successore diretto del Cortex-A725, ha un +11% di IPC e una frequenza operativa massima di 3,5 GHz; consuma circa il 26% in meno a parità di prestazioni.
- C1-Nano: il core a risparmio energetico, erede del Cortex-A520. Questo core si fermerà a 3 GHz netti di frequenza operativa e il guadagno in termini di IPC è limitato a un +5-8%. Anche lui consuma circa il 26% in meno a parità di prestazioni.
Tutti i core CPU si basano sullo standard di architettura ARMv9.3, e saranno prodotti a 3 nm; debutta inoltre il nuovo set di istruzioni SME2 (Scalable Matrix Extension 2), che sarà molto utile per i task AI svolti espressamente dalla CPU, riducendo per esempio la latenza fino a 4,7 volte per il riconoscimento del linguaggio, e incrementando i punteggi fino a 3,7 volte nei benchmark di settore. Certo, una GPU o una NPU dedicata continueranno a essere fondamentali per task AI più impegnativi.
Una nomenclatura analoga è stata introdotta per le GPU. La nuova famiglia si chiama semplicemente Mali G1, e sarà disponibile in diverse varianti che si differenzieranno soprattutto per numero di core. La Ultra sarà da 10 in su, la Premium sarà da 6 a 9, e la Pro sarà da 1 a 5. ARM promette un incremento delle performance intorno al 20% sia per le operazioni grafiche tradizionali sia per quelle AI rispetto alla GPU flagship dell’anno scorso, raddoppio delle prestazioni in Ray Tracing e una riduzione dei consumi fino al 9% per ogni fotogramma generato.