Gli incendi boschivi che hanno colpito il Canada nel 2023 sono responsabili di decine di migliaia di morti in Nord America ed Europa. Sono, queste, le conclusioni a cui è giunto lo studio guidato da un team di ricercatori della Tsinghua University di Pechino e pubblicato su Natura (link in FONTE), secondo cui le emissioni generate dalle fiamme avrebbero avuto conseguenze non solo a livello locale, ma addirittura anche oltre oceano sino a raggiungere il nostro continente. Lo stesso fenomeno si è ripetuto lo scorso giugnocon i cieli della Valle d’Aosta oscurati da una foschia generata proprio dagli incendi in Canada.
Tramite osservazioni satellitari e modelli avanzati basati su intelligenza artificiale lo studio ha stimato in 354 milioni i nord americani e gli europei esposti a livelli di PM2.5 superiori rispetto ai limiti stabiliti dall’OMS. E aver respirato aria inquinata per diversi mesi (gli incendi sono durati 5 mesi) avrebbe provocato complessivamente oltre 60.000 decessi.
Sebbene avessimo previsto grandi impatti dagli incendi record del 2023 in Canada, l’entità dell’esposizione della popolazione e de relative mortalità attribuibili sono più elevate del previsto. Questi risultati sottolineano che incendi boschivi così estremi non sono più solo un problema regionale, ma sono diventati un problema di salute pubblica globale – Qiang Zhang, Tsinghua University
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