Il Comune di Venezia ha incassato una sanzione per aver gestito "illecitamente" dei dati legati al ticket d’ingresso per i turisti. In particolare, avrebbe effettuato una raccolta di dati sproporzionataincludendo le informazioni di tutti i passanti (non solo turisti) come le motivazioni di spostamento e altri dettagli superflui.
I problemi riguardavano specificamente la fase di registrazione necessaria per ottenere il QR code d’accesso alla città; fase da cui passavano tutti, non solo i turisti. Quindi studenti, lavoratori, persone impegnate in cure mediche…
Anche i totem per l’autenticazione installati in città si sono rivelati problematici. La Guardia di Finanza ha accertato che non erano del tutto sicuri: con una semplice modifica delle impostazioni del browser si potevano far comparire i dati inseriti in precedenza da altri utenti. Dati "essenziali"si intende, come iniziali e date di validità; ma quegli stessi elementi, incrociati con altri, potevano facilmente portare all’identificazione delle persone.