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Il manager italiano Gennaro Gattuso ha confermato che la sua squadra dovrà giocare il proprio prossimo qualificatore di Coppa del Mondo contro Israele, nonostante la difficile situazione politica e umanitaria.
A proposito di In una conferenza stampa – via CalciomercatoGattuso ha chiarito che l’apparecchio non può essere evitato ai sensi delle norme attuali.
“Sono un uomo di pace, ma dobbiamo interpretare Israele perché sono nel nostro gruppo”, ha detto. “Fa male vedere persone e bambini innocenti morire, ma dobbiamo scendere in campo. Se non giochiamo, perdiamo 3-0.”
Gattuso ha spiegato che sia lui che il FIGC sono consapevoli del peso emotivo che circonda il gioco, ma ha sottolineato che gli obblighi sportivi devono essere rispettati. Ha anche confermato che il presidente della Federazione Gabriele Gravina sta lavorando per garantire che la partita possa avvenire a Udine nelle giuste condizioni.
“Rispetto coloro che chiedono riflessione”, ha aggiunto Gattuso, “ma la nostra responsabilità è giocare e rappresentare l’Italia”.
Inoltre, il boss Italia ha detto: “Martedì andremo a Udine, sappiamo che ci saranno pochissime persone lì e capisco la preoccupazione.”
“Dato tutto questo, non possiamo certo dire che l’atmosfera è pacifica: ci saranno 10.000 persone fuori e 5.000 all’interno.”
C’è un clamore per sospendere Israele dal prendere parte alle competizioni FIFA e c’è stata chiaramente un po ‘di ipocrisia da parte dell’organizzazione, considerando la rapidità con cui la Russia è stata esclusa dal gioco subito dopo le loro tensioni politiche con l’Ucraina alcuni anni fa.
C’è stata anche una pretendenza che la politica e lo sport non vanno di pari passo, ma la storia mostra che i due problemi sono sempre co-correlati.
Kaustubh pandey i gifn
