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Il Corriere dello Sport ha dato uno sguardo alle recenti difficoltà di Teun Koopmeiners per analizzare cosa può fare la Juventus dopo.
Della rosa attuale, solo Dusan Vlahovic è costato di più. Tuttavia, anche se il serbo ha dovuto affrontare anche lui dei problemi, la mancata presenza di Koopmeiners ha visto il suo valore di trasferimento crollare drasticamente.
Nell’arco di 12 mesi, le sventure bianconere dell’olandese lo hanno visto scendere ben al di sotto dei 60,7 milioni di euro pagati all’Atalanta per le sue prestazioni, a circa 30 milioni di euro. Il suo impatto è stato tale che sembra improbabile che qualcuno possa offrire una cifra simile per il 27enne, soprattutto considerando che il suo stipendio netto ammonta a circa 5 milioni di euro.
In precedenza la Juve aveva provato a rivalutare il centrocampista, reinserindolo nei piani della squadra. Tuttavia, come ha riscontrato Thiago Motta, ciò si è rivelato inefficace. Finora Tudor si è mosso bene attorno alla zona rossa, sostituendolo anche nell’intervallo contro il Villarreal in Champions League prima di lasciarlo in disparte contro il Milan.
Come sottolinea Andrea Losapio del quotidiano italiano, Koopmeiners sembra tristemente solo dopo le sue ultime esibizioni. E’ diffuso anche alla Nazionale. Inizialmente non è stato convocato dall’Olanda per questo periodo, ma è stato chiamato come riserva dopo l’infortunio di Jurrien Timber.
Anche allora, non è riuscito a giocare un solo minuto nelle vittorie per 4-0 contro Malta e Finlandia. Il rischio di saltare il Mondiale della prossima estate diventa sempre più concreto ad ogni macchia sul suo curriculum.
Allora, cosa può fare Igor Tudor? Secondo il Losapio ha due opzioni. La prima è puntare i piedi e cercare di non metterlo in discussione, un po’ come fece tre decenni fa Carlo Ancelotti con Hernan Crespo al Parma. Il Tardini ha fischiato forte, ma il tecnico reggiano ha deciso di affidarsi comunque a lui, vincendo alla lunga.
Oppure può provare a spingerlo, ben sapendo che le gerarchie all’interno dello schieramento titolare potrebbero iniziare a sfumare terribilmente: prima Locatelli e Thuram, secondo McKennie, poi Koopmeiners. Mentre un prestito sembrerebbe una rinfrescata ragionevole, l’ex uomo dell’AZ Alkmaar è un errore troppo costoso perché la Juve possa rinunciarvi. La finestra di gennaio aumenterà senza dubbio le opzioni per trovare coerenza.