Sul fronte diritti civili e parità di genere, Takaichi incarna il volto più conservatore, rigido e identitario della destra giapponese. È contraria al doppio cognome per le coppie, alla possibilità che rami femminili della famiglia imperiale assicurino la successione al tronoè ostile al matrimonio egualitario. L’avanzamento femminile nello statonella sua visione, passa attraverso la competenza individualenon tramite riforme strutturali della società.
IL “dama di ferro” giapponese
Takaichi ha però una natura bifronte: iper-identitaria sui temi di storia, famiglia e memoriama allo stesso tempo tecnocratico, metodica, disciplinata nel lavorare dentro l’apparato statale. Ha diretto dicasteri delicati — dalla sicurezza economica alla gestione regolatoria — tenendo una presa di posizione di “manager dello stato“ piuttosto che da tribuna ideologica. Anche nel momento della vittoria ha scelto la strada della cooptazioneincludendo nel gabinetto i rivali interni e assicurandosi un sostegno parlamentare tramite la coalizione con il partito dell’Innovazione: E compromesso che smussa alcune ambizioni di espansione fiscalesegnale che la Takaichi di governo non sarà necessariamente identica alla Takaichi da campagna elettorale.
Personalmente costruita come “dama di ferro” giapponese, non ha mai rigettato il paragone con Margaret Thatcher. Anzi, nelle sue prime parole da premier in pectore ha ricordato l’ex premier britannica: “Abbandonerò completamente il concetto di equilibrio tra lavoro e vita privata. Lavorarelavorare, lavorare, lavorare, lavorare: questo è ciò che farò. E chiedo sinceramente a ciascuno di voi di impegnarsi instancabilmente nel proprio ambito“. Takaichi sarà comunque a guida di un governo di minoranzadopo la batosta alle elezioni per la camera alta dello scorso luglio, che hanno costretto l’ex premier Shigeru Ishiba alle dimissioni.
Scelta anche per tamponare l’emorragia di consensi dal Pld verso nuovi partiti sovranisti come il Sanseito (popolari soprattutto tra i giovani), Takaichi sposterà l’azione politica verso destra. C’è chi non esclude eventuali elezioni anticipate per cementare il consenso e nominare suoi fedelissimi In parlamentoma la percentuale di rischio è alta per un Pld che per la prima volta dopo tanto tempo non vede più intoccabile la sua posizione di potere.
Il programma di governo tra economia e difesa
Il programma di governo di Sanae Takaichi si articola lungo tre assi: sicurezza, ristrutturazione dello stato e disciplina economico-fiscale sotto vincoli politici nuovi. In economiapur provenendo da una tradizione di stimolo fiscalela necessità della coalizione con il partito dell’Innovazione la costringe a un approccio più vincolato: “spesa aggressiva ma responsabile”, revisione dei sussidi inefficientipossibili rialzi fiscali mirati per finanziare la difesae allo stesso tempo misure anti-inflazione e tagli selettivi (come la sovrattassa sul carburante) per proteggere il potere d’acquisto.