Per l’Italia il cammino verso il prossimo Mondiale passa ancora una volta dagli spareggi. Dopo aver saltato gli ultimi due tornei, il Azzurri affrontare una nuova sfida a eliminazione diretta in due fasi, con il sorteggio che avrà luogo oggi.
Dopo essere arrivata seconda nel girone di qualificazione dietro alla Norvegia, la squadra guidata da Gennaro Gattuso si è assicurata un posto negli spareggi e parteciperà al sorteggio di Zurigo alle 13:00 CET come testa di serie.
Il percorso dei play-off
L’Italia è inserita nella prima fascia insieme a Turchia, Ucraina e Danimarca, assicurandosi che giocherà la semifinale in casa. I loro potenziali avversari per la semifinale provengono dalla fascia 4, la categoria senza teste di serie.
La semifinale in gara unica è prevista per il 26 marzo 2026. In caso di qualificazione, la finale si svolgerà il 31 marzo 2026 e la sede (in casa o in trasferta) sarà determinata dal sorteggio di oggi. L’avversario finale verrà dal vincitore di un pareggio tra una nazione della fascia 1 (Polonia, Galles, Repubblica Ceca, Slovacchia) e una nazione della fascia 1 (Irlanda, Albania, Bosnia-Erzegovina, Kosovo).
Rapporto scouting avversari non testa di serie (Fascia 4)
I quattro potenziali avversari della semifinale presentano ciascuno pericoli unici:
Svezia: Questa è considerata la minaccia più grande, avendo eliminato l’Italia nel 2017. Nonostante siano finiti deludentemente bassi nel loro girone, gli scandinavi vantano un “attacco atomico” con una coppia d’attacco da 190 milioni di euro di Viktor Gyökeres e Alexander Isak. Il neo-allenatore Graham Potter sta tentando di modellare il proprio talento individuale in una struttura di squadra coesa 4-4-2.
Macedonia del Nord: La squadra che notoriamente ha deluso le speranze dell’Italia nel 2022 è altamente organizzata e solida. La loro forza risiede nell’etica della squadra, nel sacrificarsi l’uno per l’altro, e nell’impostazione tattica, che è effettivamente un blocco difensivo 4-5-1 medio-basso costruito sui contropiedi. Giocatori chiave sono Elmas e Bardhi del Napoli.
Romania: Una squadra incoerente ma talentuosa gestita dal veterano Mircea Lucescu. Sono sospetti in difesa ma capaci di grandi momenti, nonostante manchi un vero numero nove. Giocatori come Hagi, Man e Mihaila hanno qualità e il ritorno di Stanciu dall’infortunio sarà fondamentale per il loro 4-2-3-1 o 4-3-3.
Irlanda del Nord: Questa è una squadra 3-5-2 fisica e aggressiva. Pur non avendo “vere stelle”, sono potenti, soprattutto quando giocano in casa a Belfast, e rappresentano una minaccia significativa sui calci piazzati, un’area in cui l’Italia ha mostrato vulnerabilità.
