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Mercoledì sera il Napoli ha vacillato ancora una volta in Champions League perdendo 2-0 contro il Benfica all’Estadio da Luz. La squadra di Jose Mourinho è stata decisamente la migliore tra le due squadre e ha conquistato meritatamente tre punti con i gol di Richard Rios e Leandro Barreiro su entrambi i lati dell’intervallo.
In quella che è stata la terza sconfitta degli Azzurri in sei giornate, era chiaro che la fragilità del centrocampo e, in una certa misura, lo squilibrio, ostacolavano la squadra di Antonio Conte.
Nonostante l’astuto commento pre-partita di Mourinho che affermava, “se guardi chi gioca, dimentichi chi manca”Gli assenti del Napoli in mezzo al parco si sono sentiti esausti sotto le luci di Lisbona.
Ricapitolando, Antonio Conte ha dovuto subire quattro grossi colpi al suo sistema tattico. Andre-Frank Zambo Anguissa (fastidio muscolare), Billy Gilmour (inguine) e Kevin De Bruyne (coscia) saranno tutti indisponibili almeno fino a gennaio, mentre Stanislav Lobotka (anche lui alla coscia) potrebbe rientrare per fine dicembre.
Mentre i recenti problemi di infortuni devono ancora svelare completamente una stagione di Serie A che vede il Napoli in testa alla classifica con il Milan dopo 14 partite, il gruppo di Conte si è disfatto contro un Benfica determinato e fluido. Uno dei motivi principali di ciò è stata la relativa discrepanza tra Scott McTominay ed Eljif Elmas (naturalmente un’ala sinistra) nel centrocampo centrale.
Dalla prima vera occasione dei padroni di casa al 12′, con Franjo Ivanovic che forza una parata di Vanja Milinkovic-Savic, questa occasione arriva con una palla tagliente al centro in transizione. Ciò ha subito evidenziato la fragilità di avere due giocatori dalla mentalità offensiva a centrocampo centrale.
La mancanza di fiducia di fronte all’autogol era tale che il primo gol del Benfica è stato in parte merito di un nervoso McTominay. Quando una palla intelligente è stata inserita in area, lo scozzese è stato vittima di bullismo da parte di Ivanovic prima di dirigere inavvertitamente un colpo verso Rios per colpire in casa al 20° minuto.
Poco prima dell’intervallo, la fiducia in se stessi aveva chiaramente subito un duro colpo, con McTominay in difficoltà dall’altra parte. Il cross di Noa Lang è ben lanciato, ma il numero otto non riesce a centrare la porta. In effetti, il suo tentativo è stato ben alto e largo mentre si è scontrato con il compagno di squadra Mathias Olivera.
Nella ripresa l’assenza di grinta a centrocampo si è evidenziata ulteriormente con il secondo gol del Benfica. Il Napoli sembrava teso meno di quattro minuti dopo l’inizio dell’intervallo quando una mossa di destra si è diffusa all’interno del campo. Gli uomini al centro hanno faticato a coprire le lacune in difesa e alla fine sono stati puniti quando Barreiro ha realizzato un grande tiro basso di Rios sul palo destro.
Conte dovrà riflettere seriamente sulle sue opzioni in vista della sfida in trasferta contro l’Udinese questo fine settimana per evitare un’altra prestazione deludente come questa. L’inefficace presenza a centrocampo della sua squadra purtroppo ha influenzato la loro stessa creazione. Gli ospiti hanno giocato sotto 0,64 xG, creando solo una “grande occasione” (come da FotMob).
