I giudici italiani affrontano un nuovo colpo al controverso schema migrante dell’Albania

I giudici italiani affrontano un nuovo colpo al controverso schema migrante dell’Albania



La Corte d’Appello di Roma ha rinviato il caso alla Corte di giustizia europea (CGE), il che significa che i 43 migranti devono ora essere trasferiti in Italia, ha detto a AFP una fonte di governo.

Il piano di punta di Meloni per esternalizzare l’elaborazione dei migranti in un paese non UE e accelerare il rimpatrio di richiedenti asilo senza successo viene già seguito da vicino dall’Europa.

Il piano, fortemente criticato da gruppi per i diritti e partiti di opposizione in Italia, si è imbattuto in ripetuti blocchi stradali, con la Corte di giustizia europea che ha esaminato le questioni legali sollevate da diversi tribunali italiani.

I migranti erano tra un gruppo di 49 persone intercettate dalle autorità italiane mentre cercavano di attraversare il Mediterraneo. Sono arrivati ​​in Albania martedì.

È probabile che la decisione della Corte d’appello aumenti le tensioni tra Roma e la magistratura.

A seguito di una sonda separata nel suo ruolo nel rilascio di un sospetto di crimini di guerra libici, Meloni ha accusato parti della magistratura di attacchi politicamente motivati ​​alle sue politiche migranti e alla sua leadership.

Galeazzo Bignami, leader del Partito Italia dei fratelli di Meloni nella Camera inferiore del Parlamento, ha dichiarato che la decisione di venerdì ha mostrato “un atteggiamento di resistenza dalla parte della magistratura italiana” per il governo.

Ma Elly Schlein, leader del Partito Democratico a sinistra centrale (PD), ha affermato di dimostrare che il regime era “un clamoroso fallimento”.

L’ex primo ministro Matteo Renzi, capo del partito Italia Viva, ha accusato il governo di “sprecare milioni di persone in Albania per una scelta irragionevole, illogica e illegale”.

E Carlo Calenda, capo dell’azione del partito centrist, ha affermato che “se i giudici non fossero intervenuti, ci sarebbero 43 migranti in un sito che dovrebbe ospitare 1.500 e costa 800 milioni. Una follia”.

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Elenco dei paesi sicuri

Meloni firmò un accordo con la sua controparte albanese, Edi Rama, nel novembre 2023 per aprire due centri di gestione italiana in Albania.

I centri sono diventati operativi in ​​ottobre, ma i giudici hanno pronunciato la detenzione dei primi due gruppi di uomini trasferiti lì.

Come altri paesi dell’UE, l’Italia elabora un elenco di cosiddetti “paesi sicuri” i cui richiedenti asilo possono avere le loro applicazioni rapidamente tracciate.

I giudici che bloccato il primo trasferimento di migranti Citato una sentenza europea che stabilisce che gli stati dell’Unione europea possono solo designare interi paesi come sicuri, non parti dei paesi.

L’elenco italiano includeva alcuni paesi con aree non sicure.

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In risposta, il governo di Meloni ha approvato una legge che limita la sua lista sicura a 19 paesi – in calo da 22 – e insistere sul fatto che tutte le parti di quelle nazioni fossero sicure.

Ma allora giudici governato contro un secondo gruppo di migranti trasferitidicendo che volevano chiarimenti dalla Corte di giustizia europea.

Un’audizione europea è stata preparata provvisoriamente per la fine di febbraio, secondo i media italiani.



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