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Anche se la Juventus non ha vissuto esattamente una stagione da manuale che ricorda il suo passato dilagante, i Bianconeri, quinti in classifica, possono fare affidamento sul loro fulcro di centrocampo, il capitano, Manuel Locatelli.
Il 27enne lombardo è diventato costantemente sinonimo di maestria a centrocampo in questo periodo e si è dimostrato una costante affidabile per la Juve quando il gioco si è rivelato particolarmente duro (per i loro standard).
Il regno pieno di pareggi di Igor Tudor è stato rapidamente spento e sostituito con un favorito napoletano come Luciano Spalletti. Mentre l’ex allenatore degli Azzurri deve fare i conti con una rotazione di attaccanti inadeguati, con l’allenatore Kenan Yildiz, e molto altro ancora in un periodo di transizione, è giusto suggerire che lo stoicismo di Locatelli al centro del parco lo abbia posto come una vertebra chiave nella spina dorsale spesso sconnessa della Vecchia Signora.
Secondo DataMBle prestazioni di Locatelli lo hanno collocato entro il 100esimo percentile sia nei passaggi in avanti che nei passaggi progressivi, segnalando una reale importanza nella transizione e nel trascinare avanti la sua squadra. Inoltre, con battaglie centurionesche, arriva al 97° percentile per beni vinti e al 96° percentile per duelli vinti%.
Anche se finora non ha ancora segnato un gol o un assist in questa stagione di Serie A, Locatelli è una presenza instancabile a centrocampo della Juventus. Sembra essere lui a tirare le fila, attivo nei momenti prima che le mosse offensive della sua squadra esplodano pienamente, così come nei momenti cruciali in cui gli avversari iniziano a sembrare pericolosi.
Sarebbe anche giusto suggerire che Locatelli fornisca una base preziosa su cui altri attaccanti possono costruire. La sua presenza nell’89° percentile per la percentuale di passaggi in avanti denota un occhio costante per questi giocatori. Inoltre, entrando nell’81esimo percentile per i carry progressivi, si appoggia sulla palla se il passaggio non è un’opzione.
Tale è il ruolo di Locatelli in questo gruppo ora guidato da Spalletti, che nessuno completa più passaggi progressivi su 90 nei primi cinque campionati europei rispetto all’Italia con 34 presenze. Forse ora, con la fiducia in costante crescita mentre la Juve bussa alla porta delle prime quattro, così come alcuni potenziali volti nuovi a gennaio, l’impatto di capitano Locatelli continuerà ad acquisire maggiore rilevanza tra i ranghi di Torino.
