Tre motivi per cui la Juventus non ha licenziato il manager Thiago Motta

Tre motivi per cui la Juventus non ha licenziato il manager Thiago Motta


Sono stati concessi sette gol e zero sono stati segnati. Questo è il record della Juventus durante le ultime due partite nella Serie A. La sconfitta per 4-0 ad Atalanta ha fissato un nuovo minimo per il club poiché il motta di Under-Fire ha dovuto gestire un risultato positivo contro la Fiorentina per salvare il suo lavoro. Non è riuscito a superare la viola mentre la Juventus ha perso di tre gol senza nemmeno trovare la rete una volta.

I due risultati hanno messo a repentaglio i piani del Bianconeri di finire i primi quattro in questa stagione dopo che Bologna li ha superati per occupare il 4 ° posto nella classifica della lega. Mentre le voci erano forti sulla partenza di Motta, il direttore sportivo della Juventus Cristiano Giuntoli ha riparato la sua fiducia nell’italiano e ha ribadito che avrebbe continuato fino alla fine della stagione.

Ecco i tre motivi come notato di Fabio Russo In La Gazzetta dello Sport che fece ripensare la Juventus il licenziamento immediato del loro manager a seguito delle due perdite umilianti.

Prima di tutto, c’è una mancanza di alternative sul mercato in questo momento nel caso dei manager. Gli unici due allenatori competitivi alla pari con il livello della Juventus sono Igor Tudor e Roberto Mancini. Mentre rimangono candidati forti per guidare l’accusa per la prossima stagione, i Bianconeri sono consapevoli che nessuno dei due arriverà come manager ad interim per le ultime nove partite della stagione senza sapere quale competizione europea giocherà il club nella prossima campagna. A parte questo, il costo della partenza con Motta è destinato a superare i 10 milioni di euro e le spese di nomina di un nuovo manager in questa fase non sono economicamente praticabili.

In secondo luogo, la Juventus sta prendendo in considerazione i molti passi compiuti sotto Motta e credono ancora in lui per aver sequestrato la parte per finire tra i primi quattro. Il 42enne conosce le capacità della squadra e ha il potenziale per fare il giro di inversione dopo la pausa internazionale. Portare un nuovo manager sarebbe un segno di rinunciare alla stagione poiché il nuovo uomo impiegherebbe del tempo per valutare i punti di forza e le debolezze della squadra.

Infine, la Gestione della Juventus sta dando una parte della colpa ai giocatori per i risultati di queste due partite. Invece di accumulare il manager con totale responsabilità, la direzione ha capito che la squadra non si è comportata bene ai suoi standard.

La Juventus è ancora bancaria sulla capacità di Motta di rimbalzare e deve vedere le ultime nove partite della stagione come un’opportunità per rimanere al club per la prossima stagione.

Trambak Bhattacherjee | Gifn



Source link

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back To Top