Elezioni in Germania, chi c’è dietro una rete di siti di fake news che ha preso di mira il voto

Elezioni in Germania, chi c’è dietro una rete di siti di fake news che ha preso di mira il voto


“Il primo sito del network è stato registrato già nel luglio 2024, ma la rete ha iniziato a espandersi in modo significativo dopo che il cancelliere tedesco Olaf Scholzil 6 novembre 2024, ha annunciato la rottura della coalizione di governo della Germania, circostanza che ha portato a indire le imminenti elezioni”si legge nel report. “Analogamente alla rete statunitense di Dougan, composta da 171 siti e non più attiva, i domini tedeschi si presentano come testate giornalistiche autentiche, locali e nazionalialcune delle quali riportano nomi di storici giornali regionali non più esistenti, come Berliner Tageblatt e Hamburger Anzeiger”.

L’obiettivo, questa volta, sarebbe di contribuire alla nascita di “un governo tedesco meno allineato con la NATO e l’Ucraina e più scettico nei confronti dell’integrazione europea”che sarebbe – si legge sempre nel report – “vantaggioso per gli interessi di Mosca”. Il partito tedesco da promuovere, per via delle posizioni populiste ed euroscettiche che fanno il gioco di Putin, è Alternativa per la Germaniamovimento di estrema destra che al momento si trova al secondo posto nei sondaggi con oltre il 20% dei consensi.

È lo stesso partito promosso attivamente su X da Elon Muskche ha dialogato a lungo in una diretta sul suo social insieme alla leader Alice Weidel, dichiarando che solo AFD può “salvare la Germania”. Gli interessi di Elon Musk – che si sta in qualche modo ponendo a capo di una sorta di “internazionale dell’estrema destra” – convergono quindi con quelli di Vladimir Putin. Una sinergia che sorprende poco, considerando che anche Trump e Musk hanno da tempo Zelensky e la Nato tra i loro principali obiettivi politici.

“Allo stesso tempo”scrive sempre Newsguard, “La rete di Dougan prende regolarmente di mira i partiti tradizionali come il Partito dei Verdi tedesco, le cui posizioni sull’indipendenza energetica dai combustibili fossili russi e il sostegno all’Ucraina e alla Nato sono contrarie agli interessi russi”.

Parte del tuo Dougan nega fermamente di svolgere attività di disinformazione al soldo del Cremlino e di essere parte della più ampia operazione di influenza russa che Microsoft ha soprannominato Storm-1516: “Non sono associato, né pagato da, né lavoro per, né ricevo denaro dal GRU o da qualsiasi altra entità governativa russa. È tutto inventato. In realtà, trovo che il governo russo sia piuttosto inutileun mucchio di burocrati idioti che non riescono mai a concludere nulla. Quindi, non so perché tutti pensino che io lavori per loro: non è così. E non avrei questa pazienza”ha spiegato Dougan parlando direttamente con Newsguard.

Cosa fanno i siti di disinformazione

I siti del network di disinformazione si occupano principalmente di riformulare, sfruttando l’intelligenza artificiale, contenuti di testate giornalistiche tedesche note per i contenuti estremi e polarizzanti, descrivendo positivamente l’AFD o Elon Musk e prendendo invece di mira i partiti dell’arco liberale e progressista tedesco (oltre ovviamente a descrivere l’Ucraina come una nazione corrotta e l’esercito ucraino come indebolito).



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