Manca poco a uno degli appuntamenti più attesi dell’esplorazione spaziale privata: giovedì 5 giugno, il lander lunare Resiliencesviluppato dalla società giapponese ispace, tenterà l’allunaggio sulla superficie della Luna. L’orario previsto per il contatto con il suolo lunare è fissato alle 21:24 ora italiana (le 3:24 p.m. EDT o le 4:24 a.m. JST del 6 giugno), ma soltanto se l’azienda confermerà il sito di atterraggio principale, situato nella regione nota come Mare Frigoris, sul lato visibile dell’emisfero nord del nostro satellite.
Il tentativo arriva a poco più di due anni dal fallimento della precedente missione Hakuto-R Mission 1che nell’aprile 2023 si concluse con la perdita del veicolo durante le fasi finali dell’atterraggio.
Dal punto di vista tecnico e scientifico, Resilience trasporta a bordo una serie di esperimenti e dispositivi pensati per esplorare l’adattabilità delle tecnologie terrestri all’ambiente lunare. Tra i carichi utili troviamo un esperimento per la produzione di ossigeno e idrogeno da potenziali risorse idriche presenti sulla Luna, sviluppato dalla Takasago Thermal Engineering; un modulo per la coltivazione di alghe a scopo alimentare, ideato dalla Euglena Co.; e un sensore per il monitoraggio delle radiazioni cosmiche.