Da qualche giorno è arrivata sul mercato la scheda video gaming “base” di NVIDIA per questa generazionela GeForce RTX 5060. È uscita nel mezzo di una controversia piuttosto spiacevoleche ha visto la società evitare di rilasciare driver pre-lancio per permettere ai recensori di testarla in anteprima. Già questo fa pensare che NVIDIA non abbia molta fiducia nel prodotto, ma poi è addirittura emerso che in realtà un driver di anteprima ce l’aveva; l’ha proposto solo ad alcune testate, peraltro vincolandolo a determinate scelte editoriali, in particolare di concentrarsi sulla multi-frame generation.
Non possiamo certo dire che si tratta del clima ideale in cui ci si vorrebbe trovare quando ci si avvicina a un nuovo prodotto, ma non possiamo nemmeno dichiararci sorpresi. È una scheda grafica da oltre 300 euro (a partire danaturalmente, come da tradizione in questo settore) con soli 8 GB di VRAMil che ha implicazioni pesanti sul tipo di risoluzione a cui è possibile spingersi. Il suo principale vantaggio rispetto alla precedente generazione è in ultimo la MFG, che grazie all’AI può arrivare a triplicare il framerate, e che però funziona solo in determinate circostanze e condizioni (per non parlare del fatto che gli sviluppatori la devono implementare).
Insomma, con ogni probabilità avete già capito l’antifonama è doveroso comunque andare per gradi e fare tutti i test, le considerazioni e le analisi di rito.