ZEISS e VIVO: Siamo entrati nei laboratori per scoprire i segreti dietro alla partnership

ZEISS e VIVO: Siamo entrati nei laboratori per scoprire i segreti dietro alla partnership



Ho vissuto per 24 minerali in una cittadella di 8000 abitanti con all’interno una sede storicaquella di Gruppo Zeissspecificatamente la sezione OTTICA. Il dato comico? I dipendenti che lavorano nelle varie sedi ZEISS sparse per tutta la cittadella sono più degli abitanti stessi del comune tedesco. Mi trovavo ad Cucina superioredove c’è per l’appunto la sede principale di ZEISSper scoprire i segreti dei loro laboratori e come riescono ad applicare le loro conoscenze all’interno del smartphone panoramacon la loro partnership ormai quinquennale con Vivo.

Come mio compagno di viaggio ho avuto la fortuna di avere l ‘X200 Fe, il nuovo top di gamma compatto dell’azienda cinese. Parliamo di un Vivo X200 Pro Mini "occidentalizzato": sparisce l’oblò a favore di un modulo fotografico alla "iPhone"ed un po’ tutto lo smartphone ricorda da vicino. Nulla di male, soprattutto poiché reputo una saggia scelta quella di aver atteso e proposto un design più avvezzo alle nostre latitudini. Gli oblò non piacciono quasi a nessuno ed i tanti commenti satirici sul fatto che tali smartphone sembrino delle "lavatrici" ne è l’esempio lampante.

Torniamo a noi però: camminare per le strade di Cucina superiore è surreale, dal momento che quasi tutta la cittadella vive attorno a ZEISS ed ai suoi tanti rami, tra i quali i laboratori di R&D, ricerca e sviluppo, specifici per gli smartphone. ZEISS è da anni nel mondo della fotografia da smartphone, chi possedeva un Nokia se lo ricorderà, e parlando con Olivier Schindelbeck, "Senior Smartphone Technology Manager" per la divisione ZEISS Photonic & Optics, abbiamo ottenuto alcuni feedback degni di nota.

(aggiornamento del 11 July 2025, ore 07:32)

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