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Serie A Side Roma non poteva fare molto il giorno della scadenza nella finestra di trasferimento estivo e questo aveva attirato la speculazione da Corriere dello Sport Sullo Gian Piero Gasperini non è del tutto soddisfatto del regista sportivo Ricky Massara.
Il giornale ha riferito che al manager è stato promesso acquisti che avrebbero elevato il livello della squadra, ma ciò non è accaduto.
Oggi nella conferenza stampa di Roma, al capo italiano è stato chiesto della sua relazione con il club e con Massara. Ha chiarito che tutti sono stati aperti sulle cose dalla loro fine, chiedendo syneria tra tutti.
Ha detto, via Gazzetta: “Abbiamo sempre avuto una visione condivisa con il club. Non siamo stati in grado di raggiungere tutto, ma siamo stati molto aperti per aiutare su tutti i fronti.”
Quando specificamente gli è stato chiesto della sua relazione con Massara, Gasperini ha detto: “Voci di tensione con Massara? Abbiamo due lavori diversi; capisco le difficoltà del mercato dei trasferimenti e le strategie per quando spingere o quando bluff. Non partecipo ai negoziati perché non è il mio lavoro, ma ci deve essere sinergia tra l’allenatore, il proprietario e il direttore sportivo. Devo dire che la presenza del club è stata maggiore rispetto agli ultimi anni e questo è cruciale per me.”
Al manager è stato anche chiesto perché la Roma ha scelto di non firmare giocatori non dimostrati e voleva solo giocatori affermati, specialmente il giorno della scadenza.
Ha detto: “Come spesso accade, le ultime ore della finestra di trasferimento sono sempre le più difficili, in cui forse tutti i club cercano di risolvere il problema in poche ore ciò che non si può fare in molte settimane.”
“La Roma aveva ancora il desiderio e, se vuoi, la necessità di fare alcuni accordi. Tuttavia, per quanto mi riguarda, anche con un club che era molto disposto, anche finanziariamente, per sostenere gli accordi, gli affari dell’ultimo minuto non avrebbero avuto un vantaggio tecnico di un impatto finanziario.
Il Giallorossi aveva cercato di firmare Matteo Pessina in ritardo nella finestra, ma la mossa dipendeva da Tomasso Baldanzi. Ma il muoversi del giovane a Hellas Verona non passò, assicurandosi che Pessina fosse rimasto a Monza.
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