AI factory, viaggio al centro della prima in Italia

AI factory, viaggio al centro della prima in Italia


Nei grandi spazi del tecnopolo di Bologna gestite da Cineca e dall’Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn) troviamo quindi Leonardoovvero un supercomputer (Calcolo ad alte prestazioniHpc) attivo dal 2022 alla sua evoluzione Lisa (no, non è un riferimento casuale), passando per Gaiauna macchina per il Cloud computing. E poi c’è IQME computer quantistico che deve ancora dare il meglio di sé, ma che è già visibile nella sua forma e colore Bianco che risalta tra le file di colonne Me che custodiscono sotto chiave server che lavorano indefessi per il nostro progresso.

Le due file di server, la D e la O che compongono la scritta “LEONARDO”

Europa, ovvero “insieme, siamo più della somma delle singole parti”

IT4LIA AI Factory gode di un investimento totale di circa 420 milioni di eurograzie a un contributo paritario da parte della Commissione europea e del governo italiano e alla gestione della Regione Emilia-Romagna. Non è un caso, dunque, se a fare questo viaggio c’erano, in prima linea, le due donne che rappresentano queste due istituzioni. Da un lato la vicepresidente della Commissionela finlandese Henné virkkunendall’altro la ministra italiana dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini (che a Bologna ci è anche nata e cresciuta).

Virkkunen ha messo sul piatto tutti gli investimenti, affermando che il target europeo è arrivare a investire 10 miliardi di euro in quantum computing e AI factory nei prossimi anni, sottolineando come il miliardo investito per un futuro digitale nel quinquennio 2021-2027 sia solo l’inizio: “Il lancio di IT4LIA è un passo importante verso il nostro obiettivo di fare dell’Europa il continente dell’intelligenza artificiale sicura come motore della competitività e volano per creare nuovi servizi e applicazioni per la crescita delle nostre imprese e startup. Una dimostrazione del fatto che solo agendo in sinergia con governo e territori è possibile raggiungere grandi risultati. Un tema caro anche al governatore dell’Emilia-Romagna Michele De Pascale. Quella di Bologna è “la dimostrazione che insieme, siamo più della somma delle singole parti”Ha ribadita virkkunen.



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