Amazon ha annunciato la sua nuova generazione di dispositivi smart home in un evento che conferma una direzione precisa: costruire un ecosistema hardware sofisticato e completopronto ad accogliere l’intelligenza artificiale del futuro. Echo Dot Max, Echo Studio, Echo Show 8 e 11, videocamere Ring in 4K, la nuova gamma Fire TV e il rinnovato Kindle Scribe compongono un portfolio impressionante che copre ogni angolo della casa connessa.
Il messaggio del colosso americano è chiaro: l’ecosistema Alexa si espande, si evolve, andando sempre più incontro alle necessità concrete degli utenti con hardware robusti ma soprattutto con servizi AI integrati. Ma c’è un paradosso impossibile da ignorare. Tutta questa potenza hardware — chip AZ3 e AZ3 Pro personalizzati, acceleratori AI, sensori Omnisense, fotocamere da 13 megapixel — è “pronta per supportare Alexa+”, come ha sottolineato più volte, Panos PanayVice Presidente della divisione Dispositivi e Servizi di Amazon, ma la strada sembra ancora in salita.
Da una parte, il servizio Alexa+ negli Usa non decolla; l’azienda dichiara infatti di avere solo alcuni milioni di utenti. Inoltre, il servizio evoluto dell’AI di Amazon non è ancora sbarcato in Europa e in Italia, evidenziando un ritardo significativo. Forse però l’eccezionale gamma di prodotti annunciati a New York è il preambolo per il grande salto che non può tardare ancora per molto.
Altoparlante, videocamere, Kindle
Tanti sono i nuovi dispositivi pronti ad arrivare anche in Italia tra la fine di quest’anno e l’inizio di quello nuovo. Echo Dot Max (109,99 euro), il primo Echo Dot progettato con un sistema audio a due vie, offre quasi tre volte più bassi rispetto alla generazione precedente. Echo Studio (239,99 euro) si riduce del 40% mantenendo qualità audio premium con supporto Dolby Atmos. Gli Echo Show 8 (199,99 euro) e 11 (239,99 euro) introducono display con tecnologia in-cell e cristalli liquidi negativi per immagini più nitide. Tutti integrano i nuovi chip AZ3 o AZ3 Proprogettati specificamente per eseguire modelli AI edge, con capacità di rilevamento della parola di attivazione migliorata fino al 50%.
La piattaforma sensoriale Omnisense rappresenta forse l’innovazione più significativa: combina fotocamera, audio, ultrasuoni, radar wifi, accelerometro e Wifi CSI per abilitare “esperienze Alexa sempre più personalizzate, proattive e utili”, ha sottolineato Panos. In pratica, i dispositivi sono pronti a diventare veri assistenti ambientali intelligenti.