L’avvocata Alessandra Ballerini: “In 10 mesi di detenzione di Alberto Trentini non sono mai stata così fiduciosa”

L’avvocata Alessandra Ballerini: “In 10 mesi di detenzione di Alberto Trentini non sono mai stata così fiduciosa”


“Non spegniamo l’attenzione sul caso di Alberto”è questo quello che l’avvocata Alessandra Ballerini e la famiglia Trentini chiedono alla società civile italiana. Da quasi un anno la vicenda di Alberto Trentini ci tiene con il fiato sospeso. Cooperante italianoTrentini è stato arrestato il 15 novembre 2024 in Venezuelamentre viaggiava dalla capitale Caracas a Guasdualito, insieme all’autista della ong che lo accompagnava.

Il ruolo dell’avvocata Alessandra Ballerini interventua al Wired Next Fest Trentino 2025

L’avvocata Ballerini rappresenta la famiglia Trentini e da mesi segue la vicenda e ne denuncia le opacità. Conosciuta per il suo impegno sui diritti umani e per aver affiancato famiglie e vittime in casi delicatissimi. A lei spetta il compito di fare tenere le fila con le autorità venezuelane, di sollecitare la Farnesina e di mantenere viva l’attenzione pubblica su un caso che rischierebbe altrimenti di scivolare nell’oblio.

È lei ad aver reso note le condizioni di saluto del cooperante e a sottolineare l’anomalia giuridica di una detenzione senza accuse in un contesto politico come quello del regime di Nicolás Maduro, più volte accusato di autorizzare arresti arbitrari come strumento di pressione diplomatica.

Al Cablato Next Fest 2025 Ballerini però si dice fiduciosa: “Al momento sono in atto trattative riservate ma mi sento ottimista come non lo sono mai stata in questi 10 mesi”. Sembrerebbero infatti esserci delle piccole svolte. “Il nostro ambasciatore è riuscito ad andare a trovarlo, e gli ha riferito le parole che la mamma ha scritto in una lettera”riferisce l’avvocata. Ma nei giorni successivi c’è stata anche un’ulteriore svolta:

Contatti Italia-Venezuela dopo 4 anni

Dopo la visita dell’ambasciatore ad Alberto Trentini c’è stata una telefonata tra il nostro viceministro degli esteri Edmondo Cirielli e la sua omologa venezuelana (Andrea Corao, NDR). Erano 4 anni che non c’erano rapporti tra i governie quando non ci sono rapporti salta anche tutta la diplomazia per gli ostaggi”. L’impegno politico non sembra mancare, anche “Meloni ha preso impegno pubblico per riportarlo a casa“.

Da quando ha preso in carico il caso di Trentini, l’avvocata ha chiesto di continuare a far luce su questa ingiustizia, e anche sul palco del Wired Next Fest 2025 lo ha ribadito. “Dobbiamo partecipare alla cessazione della violazione dei diritti su Albertoe dobbiamo fare in modo che ritorni a casa il prima possibile anche perché come dice sempre sua madre “chissà quante cose belle avrebbe potuto fare Alberto in questi 10 mesi per gli altri” e speriamo possa continuare a farle“.

Chi è Alberto Trentini

Il cooperatore lavora per la ong Umanità e inclusione impegnata nell’assistenza umanitaria alle persone con disabilità e si trovava nel paese sudamericano dal 17 ottobre 2024. Fin da subito aveva notato un “clima ostile”come riferito da lui stesso a un collega, poi, a novembre, l’arresto senza accuse.

Da quel momento si trova rinchiuso nel carcere di Il rodeo inello Stato di Miranda, a circa trenta chilometri da Caracas. Una struttura nota per le condizioni difficili e per i molti prigionieri politici del regime venezuelano che vi sono rinchiusi.

Nei suoi confronti non è mai stata formulata un’accusa precisa ma le papabili sembrano essere terorrismo e cospirazione. Ora sono trascorsi più di 300 giorni di detenzione, anzi di prigionia arbitraria che si consuma nel silenzio delle autorità di Caracas.

Il commento sulla Global Sumud Flotilla

Alessandra Ballerini si è espressa anche sugli ultimi sviluppi delle Global Sumud Flotilla: “Da ore (l’intervista è del 3 ottobre 2025, ndr) i nostri consoli parlano con Israeleci sono le festività in corso, speriamo possano rientrare entro le 72 ore a casa, è interesse anche di Israele“.



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