In modo sincero colloquio con La Gazzetta dello SportIl veterano dell’Inter Henrikh Mkhitaryan ha parlato del passaggio dai metodi di Simone Inzaghi al nuovo regime di Cristian Chivu.
Il centrocampista armeno ha sottolineato quanto siano diverse le esigenze tattiche attuali e come il suo ruolo si sia evoluto con il cambio di sistema del rumeno.
Mkhitaryan ha riflettuto sul contrasto di stili, sottolineando che Chivu richiede maggiore verticalità e intensità rispetto all’approccio più strutturato e posizionale di Inzaghi. Ha sottolineato che la squadra è stata spinta ad adattarsi in modo più fluido, ad abbracciare transizioni più rapide e variazioni più tattiche. Il cambiamento, ha detto, non riguarda solo le formazioni: è un cambiamento di mentalità.
L’ex giocatore dell’Arsenal ha dichiarato al giornale: “Anche se alcune cose sono simili, il lavoro che facciamo con Chivu è diverso da quello con Inzaghi. Tatticamente è un gioco un po’ più verticale, cerchiamo di concludere l’azione il più velocemente possibile, con maggiore aggressività, ma dipende anche dall’avversario: non sempre hai gli spazi”.
“Bisogna capire quando e come farlo. Contano i dettagli, e sono loro che fanno la differenza.”
Parlando ulteriormente della rivoluzione del club sotto Chivu, Mkhitaryan ha detto: “Siamo agli inizi, lavoriamo insieme solo da pochi mesi, ma mi piace molto la sua attenzione ai dettagli. È molto meticoloso, una qualità che hanno i grandi allenatori. Gli allenamenti con lui sono intensi e soprattutto divertenti.
“Confondono tutti, danno motivazioni in più, ma sono anche davvero tosti. Ti tengono sempre concentrato, una sensazione che ti aiuta in campo. Nel complesso Chivu ha fatto un buon lavoro nel farci voltare pagina mentalmente dopo la fine della scorsa stagione: non si può cambiare il passato, ma si può scrivere il futuro”.
Ha sottolineato la sua volontà di adattarsi, riconoscendo che l’età e l’esperienza comportano sfide nell’adattamento ai modelli più recenti. Ma Mkhitaryan si è detto fiducioso anche nella capacità di evoluzione della squadra, confidando che l’approccio di Chivu possa portare nuova energia all’attacco e agli equilibri del centrocampo dell’Inter.
L’intervista offre un raro sguardo all’evoluzione interna dell’Inter, sottolineando che il passaggio da un allenatore all’altro è più che estetico: è fondamentale.