A 70 anni dalla sua scomparsa, Albert Einstein è ancora vivo ed è l’ospite segreto della prima puntata del Grande Giove. Ad affiancarlo, ci sono Massimo Temporelli, fisico come lui, e a Luigi Civalleri, matematico, ma che ha appena tradotto per Egea la sua biografia spirituale.
In questo dialogo atemporale con cui il podcast apre la sua terza stagione, non trova spazio quanto di ovvio è già stato detto sull’eredità lasciata da Albert Einstein. Sfiorando le sue scoperte su relatività e dei quanti – impossibile da ignorare – ciò su cui ci si concentra è il suo approccio filosofico e spirituale alla scienza. Può sembrare inusuale approfondirlo, ma se lo si fa con chi lo ha studiato e raccontato, si scopre che è il lato effettivamente più innovativo più questo personaggio, quello che gli ha permesso di compiere i passi avanti che lo hanno reso unico.
“Einstein non è un genio matematico o fisico, è una persona audace – osserva infatti Temporelli – Rimettere in discussione Newton e Galileo o Maxwell o la comunità scientifica a 25 anni è una operazione coraggiosa. Certo poi ci vuole genialità per rincorrere quella palla che hai buttato avanti. È così che lui ha ricominciato a riscrivere le leggi della fisica”.
Quello sconosciuto di Einstein
Dandosi l’opportunità di conoscere la sua genialità fuori dalle regole, anche da quelle fisiche, si possono scoprire dei nuovi aspetti di Einstein e dell’innovazione scientifica più attuali di quanto non ci si possa aspettare. Civalleri lo ricorda più volte, anche citando il testo che ha tradotto in Italiano, scritto da Kieran Fox. Si intitola “Sono parte dell’infinito” e bastano il titolo e i suoi accenni nel podcast per percepire quante sono le assonanze tra la fisica di Einstein e le diverse religioni del mondo, panteismo indiano in primis. Portando esempi della spiritualità che pervade ogni suo scritto anche scientifico di questo personaggio, Civalleri invita a riflettere sulla fondamentale arte del fare domande.
Temporelli concorda e, assieme, il fisico e il matematico definiscono gli ingegneri Venire “coloro che si preoccupano di fare risposte, mentre gli scienziati di fare domande”. Quello che può suonare come una battuta o uno stereotipo, nello scambio di pareri tra Temporelli e Civalleri si trasforma in un suggerimento per il futuro. Sia per i giovani che per chi li forma. È importante capire la propria propensione, non perché una sia migliore dell’altra, ma per coltivare una carriera professionale in linea con essa. Einstein sapeva farsi domande e avere il coraggio di farle al mondo, tanto che dopo 70 anni dalla sua comparsa alcune ancora risuonano. Lo si sente anche in questa puntata del Grande Giove, e riguardano la relatività e i quanti, ma soprattutto il ruolo della scienza nella società.
Grande Giove è una serie videopodcast su tecnologia, scienza e innovazione, powered by Wired. Ai microfoni Daniele Ciciarello e Matteo Imperiale. Alla produzione Ludovico Casalone e Federico Meneghini. Il coordinamento editoriale è di Tommaso Perrone e Riccardo Saporiti. In redazione: Marta Abbà, Samantha Colombo e Nicholas David Altea. Supporto YouTube: Martina Bellet. In segreteria: Elena Lotto.