Il titolo dell’evento inaugurale delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina sarà Armoniaparola che vuole evocare un senso di unione collettiva capace di fondere “la città e la montagnal’uomo e la natura”come spiega Marco Balichil direttore creativo della cerimonia.
Una cerimonia d’apertura diffusa
La grande particolarità di questa cerimonia di apertura dei Giochi di Milano-Cortina 2026 sarà il fatto che non si svolgerà unicamente all’interno dello stadio Giuseppe Meazza (San Siro) di Milanoma sarà diffusaproprio come tutte le Olimpiadi. Si terrà quindi in contemporanea anche in altri tre luoghi dove, oltre a Milano, si svolgeranno le gare: Cortina, Livigno per la Valtellina e Predazzo per la Val di Fiemme. “Lo scopo – dice il ceo del comitato organizzatore Andrea Varnier – è dare la sensazione di essere tutti insieme anche se si è in luoghi diversi”.
“All’interno delle Olimpiadi – continua Varnier – la cerimonia di apertura è il momento più importante: sia simbolicamente, perché tutti se la ricordano, tutti la guardano e quindi è centrale per dare una direzione ai Giochi; sia anche da un punto di vista operativo, perché è il momento che coinvolge al massimo il comitato organizzatore, e fare una grande cerimonia permette poi di vivere le Olimpiadi più serenamente”.
A San Siro sarà presente alla cerimonia anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che darà ufficialmente il via ai Giochi olimpici.
Il ruolo dello stadio San Siro
Le Olimpiadi di Milano-Cortina saranno il primonella storia dei Giochi, ad avere due località nel nomee la scelta di mettere in scena una cerimonia di apertura spalmata su più luoghi va proprio nella direzione di esaltare questa unicità delle prossime Olimpiadi invernali. “Si tratta di un nuovo format che sarà replicato, diventeremo dei precursori”dice la direttrice della cerimonia d’apertura Maria Laura Iascone.