Il Venezuela è diventato il nuovo teatro delle ambizioni interventiste statunitensi. Il 15 ottobre, il presidente Donald Trump ha confermato pubblicamente di aver autorizzato la Agenzia centrale di intelligencemeglio nota come Ciaa condurre operazioni segrete nel paese sudamericanoincluse azioni potenzialmente letali contro il Il regime di Nicolás Maduro. La decisione segna un’escalation significativa dopo settimane di attacchi militari americani contro imbarcazioni nei Caraibi, operazioni giustificate da Washington come necessarie per contrastare il narcotraffico ma denunciate da Caracas come preludio a un cambio di regime. L’annuncio arriva pochi giorni dopo l’assegnazione del Premio Nobel per la pace 2025 alla leader dell’opposizione venezuelana Maria Corina Machadofigura sostenuta apertamente dall’amministrazione Trump.
La strategia segreta della Casa Bianca
L’autorizzazione concessa alla Cia rappresenta uno sviluppo rilevante nella politica estera americana. Secondo quanto riportato dal New York Times, Trump avrebbe firmato un documento classificato noto come scoperta presidenzialedirettiva che consente all’agenzia di intelligence di pianificare ed eseguire operazioni sotto copertura in Venezuela e in generale nell’area caraibica. Il documento conferisce alla Cia l’autorità di agire in modo autonomo oppure in coordinamento con operazioni militari più ampie. Funzionari americani, citati dal quotidiano newyorkesehanno specificato che non è chiaro se missioni specifiche siano già state avviate o se la direttiva serva principalmente come strumento di contingenza.
A spiegare pubblicamente le ragioni di questa scelta è stato lo stesso Trump durante una conferenza stampa alla Casa Bianca. Il presidente ha detto di aver autorizzato le operazioni per due motivi: fermare l’arrivo di droga negli Stati Uniti e rispondere all’accusa secondo cui il Venezuela avrebbe svuotato le proprie prigioni mandando criminali oltre confine. La spiegazione si inserisce nella narrazione più ampia dell’amministrazione americana, secondo cui il governo Maduro funzionerebbe sostanzialmente come un cartello della droga travestito da stato sovrano. Non a caso il segretario di Stato Marco Rubio ha definito Matura un “latitante dalla giustizia americana” e capo di un’organizzazione terroristica che avrebbe preso il controllo del paese. Washington offre una taglia di 50 milioni di dollari per informazioni che portino alla cattura del leader venezuelano.
Parallelamente all’escalation diplomatica, il dispiegamento militare americano nella regione ha raggiunto dimensioni mai viste negli ultimi decenni. Secondo fonti del Pentagono, Washington ha posizionato circa 10mila soldati nell’areala maggior parte concentrati a Porto Ricoinsieme a diverse navi da guerra, un sottomarino nucleare e aerei da combattimento. Analisti militari hanno fatto notare che le forze messe in campo sembrano sufficienti non solo per operazioni di interdizione marittima ma anche per eventuali incursioni sul territorio.
Cosa può fare la Cia?
La differenza rispetto alle operazioni militari già in corso è notevole. Gli attacchi alle imbarcazioni nei Caraibi sono operazioni palesi del Pentagonofatte da forze regolari e annunciate pubblicamente. L’autorizzazione alla Cia apre invece la strada a azioni clandestine sul territorio venezuelano: infiltrazione di agenti sotto copertura, supporto economico e logistico a gruppi dell’opposizione, operazioni di sabotaggio contro infrastrutture strategiche, raccolta di informazioni attraverso reti locali. In pratica, le operazioni militari contro imbarcazioni – già considerate controverse – si limitavano alle acque internazionali, le operazioni della Cia, invece, potrebbero portare a incursioni dirette sul suolo sovrano venezuelano senza il consenso di Caracas. A guidare questo cambio di passo è il direttore della Cia John Ratcliffenominato da Trump, che ha promesso durante la sua conferma al Senato di trasformare l’agenzia in un’organizzazione più aggressiva e propensa al rischiopronta ad agire su ordini presidenziali e ad operare in zone considerate troppo pericolose per altri.