Perché battere il Real Madrid sarà importantissimo per il futuro di Igor Tudor alla Juventus

Perché battere il Real Madrid sarà importantissimo per il futuro di Igor Tudor alla Juventus


Igor Tudor ha vissuto un periodo tumultuoso come allenatore della Juventus. A peggiorare le cose, il suo mandato potrebbe finire se non riuscisse a ottenere risultati contro Real Madrid o Lazio.

Il croato è tornato dal suo ex datore di lavoro nel marzo di quest’anno, ma come Thiago Motta, ha faticato. Nelle ultime settimane, una combinazione di scarsi risultati e problemi hanno afflitto il suo assetto bianconero. Ora, una sfortunata importanza è stata attribuita alla partita contro la regalità continentale, il Real Madrid, al Bernabeu.

Anche se Xabi Alonso ha rispettosamente descritto lo scontro di Champions League di stasera come un “Classico da club europeo”La Juventus entra lontana da uno standard competitivo. Dall’emozionante vittoria per 4-3 sull’Inter, la squadra di Tudor ha pareggiato cinque partite tra Serie A e UCL. Un pugno più recente li ha visti perdere 2-0 contro il Como, regalando ai Lariani ispirati da Nico Paz la prima vittoria sulla Vecchia Signora in 73 anni.

La Juve è settima in classifica, con tre vittorie, tre pareggi e una sconfitta. La mediocrità è diventata la norma, poiché le rotazioni dei giocatori tra Jonathan David, Lois Openda e Dusan Vlahovic non hanno funzionato esattamente in prima linea e finora hanno contribuito a soli nove gol in campionato.

Il lungo infortunio al ginocchio di Bremer non ha aiutato la profondità in difesa, e tra i bastoni sembra che sia Mattia Perin che anche Michele Di Gregorio potrebbero voltare pagina.

Mentre le prestazioni individuali entusiasmanti sono arrivate con Kenan Yildiz e Vasilije Adzic, le imprese del primo sono leggermente stagnanti, mentre l’affamato Adzic scopre che i suoi minuti sono gestiti in modo molto più rigoroso.

Ulteriore pressione crescente grava su Tudor, mentre la sua squadra, felice del pareggio, continua la ricerca della prima vittoria in Champions League. La Juventus è una delle tre squadre ad aver pareggiato le prime due partite di UCL in questa stagione, insieme a Bodø/Glimt e Bayer Leverkusen. Non hanno pareggiato tre partite di fila dall’ottobre 2012, che erano anche le prime tre partite di quella stagione nel 2012-2013.

In una recente conferenza stampa l’uomo stesso ha osservato che “la maglietta è pesante”. Dato che direttore generale Damien Comolli potrebbe prendere in considerazione qualcuno di questi Luciano Spalletti, Roberto Mancini, Raffaele Palladino ed Edin Terzic, toccherà a stasera vedere se i giocatori di Igor Tudor avranno le spalle abbastanza larghe per riportare la Juve al suo posto.

VELENO | Max Bradfield



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