Mantide gigante, se vi capita di trovarvene una di fronte non spaventatevi, ma c’è una cosa che dovete fare

Mantide gigante, se vi capita di trovarvene una di fronte non spaventatevi, ma c’è una cosa che dovete fare


Negli ultimi anni, in Italia non è più così raro l’avvistamento di una mantide gigante sul proprio terrazzo, balcone o giardino, soprattutto se si vive in una città del nord. Si tratta, in particolare, di due specie asiatiche che hanno cominciato a diffondersi rapidamente nella pianura padana e che si differenziano dalla più diffusa mantide europea (Una mantide religiosa) per la capacità di arrampicarsi e la presenza di due macchie biancastre sulle ali. Ecco chi sono e cosa è importante fare se ne vedete una: segnalarla al progetto di citizen-science Mantidi Alieneche ha lo scopo di migliorare la comprensione dell’impatto ecologico di queste nuove specie aliene sui nostri ecosistemi.

La mantide gigante

La mantide gigante appartiene al genere Hierodula. Può trattarsi, però, di due specie diverse: la mantide gigante asiaticachiamata ufficialmente Hierodula tenuidentatae la mantide gigante indocineseil cui nome scientifico è Hierodula patellifera. Rispetto alle specie italianecome anticipato, queste mantidi giganti hanno dimensioni maggioritra i 5 e gli 8 centimetri di lunghezza, sono di colore verde (più raramente bruno), hanno stigma bianchi sulle ali e sono in grado di arrampicarsi. Differenziareinvece, la mantide gigante asiatica e la mantide gigante indocinese è un po’ più complesso, dato che sono molto simili: bisogna osservare attentamente le zampe anteriori.

Origine e diffusione

IL mantide gigante asiatica è originaria dell’India e si è spinta dai Balcani alle isole greche, arrivando poi in Italia nel 2016. Al momento è presente nella bassa Pianura Padana e, in particolare, nella valle del Po’ e nelle campagne cremonesi. Quasi contemporaneamente compare in Europa, prima in Provenza nel 2013 ed poi in Italia nel 2015IL mantide gigante indocineseoriginaria del sud-est asiatico, che è oggi diffusa in quasi tutte le regioni settentrionali, con diverse popolazioni localizzate principalmente tra Veneto e Lombardia. Va precisato, inoltre, che c’è anche un’altra specie di mantide gigante, la Sphodromantis viridisil cui nome comune è mantide gigante africana e che dal 2011 è arrivata dalla Spagna in Sardegna.

Non spaventatevi, ma segnalate

La diffusione di queste specie di mantide gigante, così come quella di altre specie alienesta avendo e avrà un impatto sui nostri ecosistemi. Tuttavia, i dati a riguardo sono ancora scarsi e frammentati: ad esempio non sappiamo se entrano in competizione con le specie endemiche o se possono limitare la diffusione di altre specie aliene, come la cimice asiatica.

Per migliorare la nostra comprensione delle dinamiche di popolazione di queste nuove specie è così nato il progetto di ricerca Mantidi Alieneguidato da entomologi, naturalisti e specialisti e che si svolge anche grazie alla scienza del cittadino. Per questo, se vedete una mantide che vi sembra particolare, non spaventatevi, non uccidetela e non spostatela, ma piuttosto inviate la vostra segnalazione seguendo le istruzioni che trovate sul sito del progetto (qui il collegamento), oppure tramite la app iNaturalist.



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