2
Il Napoli ha ricordato le sue credenziali per il titolo come campione in carica della Serie A, battendo l’Inter 3-1 allo Stadio Diego Armando Maradona. La squadra di casa era entrata in partita sotto pressione dopo la sconfitta per 6-2 subita infrasettimanale dal PSV Eindhoven in Champions League.
Ma stasera la squadra di Antonio Conte è stata immensamente professionale, qualcosa che associa le sue squadre, almeno a livello nazionale. L’Inter era forse la squadra più offensiva, ma alla fine è stato il Napoli ad avere la sostanza, con i centrocampisti Kevin De Bruyne, Scott McTominay e Franck Zambo Anguissa che hanno trovato tutti il fondo della rete.
De Bruyne è rimasto in campo solo 37 minuti ma gli sono bastati per aprire le marcature dal dischetto. Se si mantiene in forma, il belga farà la differenza con una qualità probabilmente superiore a chiunque altro in campionato. Quando De Bruyne se ne andò, McTominay subentrò. Lo scozzese ha ricordato tempestivamente la sua abilità da gol, che ha portato la sua squadra al titolo la scorsa stagione. Questa stagione non è iniziata come è finita l’ultima, ma è difficile sostenere che per loro sia lui l’uomo principale. Anguissa ha dato l’acciaio allo stile degli altri due perfetti e ha lasciato che la sua magia prendesse il sopravvento con un gol in solitaria per chiudere la partita.
Il Napoli è di nuovo al primo posto, dopo che il Milan ha commesso un errore oggi, anche se la Roma ha la possibilità di riconquistarlo domani. Anche allora, il Napoli e Conte hanno lanciato ancora una volta un messaggio chiaro: sono loro i primi candidati a difendere il loro titolo e ci vorrebbe molto più di un paio di brutti risultati per cambiare la situazione.
Kulildoki Mitot | Gifn
