2
Negli ultimi mesi si è parlato parecchio attorno al talento italiano Marco Palestra, arrivato in estate al Cagliari in prestito dall’Atalanta.
Anche se la mossa è arrivata dopo che Juventus e Roma hanno provato a ingaggiare il terzino destro, il difensore è emerso come senza dubbio uno dei migliori giovani terzini destri d’Europa nel periodo in corso in Sardegna.
È stato ampiamente riferito che l’Atalanta ha grandi progetti per Palestra, diamo uno sguardo più da vicino al 20enne.
Lo stile di gioco unico di Palestra
Palestra è un terzino che ama sfrecciare in avanti ogni volta che ne ha la possibilità. Di solito questo è il suo primo istinto quando prende la palla per la prima volta e questo è stato abbastanza evidente nella recente vittoria per 1-0 del Cagliari sulla Roma.
Secondo FBRef, l’italiano si colloca al 96 percentile per i carry progressivi. Inoltre, si colloca al 99° percentile in termini di prese, avendo tentato 4,31 prese ogni 90 minuti in questa stagione. È davvero impressionante per un terzino destro.
La maggior parte dei suoi carry finiscono anche nel terzo finale, con Palestra che si classifica all’83 percentile per quella metrica. Vanta molto ritmo in contropiede ma, cosa ancora più importante, ha un altro strumento nel suo arsenale.
Pur essendo un destro, Palestra è molto utile con il sinistro e lo usa spesso per uscire dalle situazioni difficili. Ciò gli consente anche molta varietà quando si tratta di agire intorno all’ultimo terzo, poiché confonde i difensori ogni volta che si trova in area di rigore. Quando si aspettano che dribbli lungo la linea laterale, può tagliare dentro.
Questo lo rende più efficiente nel terzo finale e rende la sua palla finale un po’ più affidabile di qualcuno come Raoul Bellanova, noto per essere uno spreco con i suoi passaggi.
Dove potrebbe essere il futuro di Palestra?
Negli ultimi giorni ci sono stati suggerimenti sull’interesse da parte dei club del Liverpool e della Premier League. Si dice che Juventus e Roma siano ancora interessate, poiché anche loro cercano di rafforzare le loro aree di terzino destro.
Ma per il profilo unico del giovane, potrebbe benissimo adattarsi all’identità dell’Atalanta. Certo, Raffaele Palladino ha una visione del gioco leggermente diversa rispetto a Gian Piero Gasperini. Ma le basi delle sue idee sono simili e c’è un livello di proattività al riguardo.
Ciò tira fuori il massimo da talenti unici che meritano cure e profilazioni speciali e Palestra è qualcuno che può trarne vantaggio.
A 20 anni un talento come lui va tutelato e allenato bene. Dopotutto, potrebbe anche avere un futuro da esterno grazie alle sue capacità e l’Italia non può permettersi di perdere queste ricchezze a causa di infortuni o di cattiva profilazione.
