Le 10 persone che hanno segnato la scienza nel 2025 secondo Nature

Le 10 persone che hanno segnato la scienza nel 2025 secondo Nature


Chi sono stati i protagonisti della scienza nel 2025? Come tradizione, ce lo dice Naturacon il suo decalogo di personalità che hanno contribuito alle conquiste scientifiche più significative dell’anno. Parliamo di ricercatori che hanno esplorato nuove frontiereaperto le porte a nuove terapie per malattie rare e gravissime, difeso la salute pubblica e l’integrità della ricerca scientifica. E che per questo, sono entrati di diritto tra le 10 persone che hanno segnato la scienza nel 2025 secondo Natura.

Là dove nessuno è mai giunto prima

Espandere i confini della conoscenza è il ruolo principe della scienza. Ed è quello che hanno fatto diverse personalità della lista stilata dai redattori di Natura. Venire Mengran Du, geologo dell’Accademia delle scienze cinese che è scesa ad oltre 9mila metri di profondità nell’oceanoscoprendo il più profondo ecosistema marino abitato da forme di vita animale mai scoperto sul nostro pianeta. O Yifat Merbl, biologa del Istituto Weizmann delle Scienze in Israele, che ha scoperto un aspetto completamente nuovo del nostro sistema immunitario studiando il proteasomail complesso molecolare responsabile di degradare le proteine inutili e malfunzionanti all’interno delle cellule: alcune delle proteine degradate – rivelano le ricerche di Merbl – vengono trasformate in peptidi con proprietà antimicrobicheche aiutano a difendere l’organismo dai batteri patogeni.

Il 2025 è stato inoltre l’anno in cui è stato inaugurato ioosservatorio Vera Rubin in Cileche dovrebbe realizzare la più dettagliata mappa del cielo visibile di sempre. Strumento chiave è la Fotocamera da 3.200 megapixel, IL più grande fotocamera digitale del mondocostruita grazie alle ricerche del fisico Tony Tysondell’Università della California di Davis, che per questo si è meritato un posto tra le personalità scientifiche dell’anno.

Malattie rare

Nella ricerca biomedica il 2025 ha visto arrivare due importanti sviluppi nella cura delle malattie rare. Il primo riguarda la Corea a Huntingtonuna patologia neurodegenerativa causata da una mutazione genetica ereditaria, per la quale non esiste una cura. La neurologa dello University College di Londra Sarah Tabrizi e il suo team hanno dimostrato che una nuova terapia genica è in grado di rallentare la progressione della malattia. Qualcosa di impensabile fino a pochi anni fa, che le ha meritato il posto nella classifica di Nature.

La rivista, inoltre, quest’anno trova spazio anche per celebrare i pazienti, inserendo tra i premiati KJ Muldoonun piccolo paziente americano affetto da deficit di carbamil-fosfato sintetasi 1un raro difetto genetico del metabolismo del ciclo dell’urea. Quest’anno ha ricevuto la prima terapia genica ultra personalizzata realizzata con l’editing genetico basato su Crispre per ora il neonato sembra essere completamente guarito dal disturbo.

Ai e digitale

Il mondo dell’intelligenza artificiale è stato per anni saldamente nelle mani delle Big Tech americana. Tutto è cambiato a gennaio, quando l’azienda cinese DeepSeek ha rilasciato, senza preavviso, il suo modello R1un’AI che eccelle nel risolvere compiti complessicome la programmazione e la soluzione di calcoli matematici. A rendere rivoluzionario questo nuovo modello non sono però solo le sue capacità, ma soprattutto il fatto che sia stato sviluppato con una frazione delle risorse utilizzate dalle grandi aziende del settore, che sia in grado di competere alla pari con i modelli più blasonati, e che sia stato rilasciato in versione “peso aperto”con la possibilità cioè di scaricarlo gratuitamente e adattarlo alle proprie esigenze. Un approccio democratico molto apprezzato dalla comunità scientifica, che ha fruttato al fondatore dell’azienda, il finanziere cinese Liang Wenfengun posto tra i protagonisti della scienza del 2025.



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