C’è un solo motivo per cui attendiamo con ansia di vedere il documentario su Melania Trump

C’è un solo motivo per cui attendiamo con ansia di vedere il documentario su Melania Trump


C’è un momento, nel trailer appena diffuso del documentario su Melania Trumpche già cir riempie di speranze. In questa scena fatidica, appena divenuta First Lady per la seconda volta, Melania telefona al marito Donald Trump, a quanto pare appena dopo la vittoria nelle presidenziali di fine 2024, e gli dice: “Congratulazioni, signor Presidente”. Ma la cosa più eloquente accade pochi secondi dopo, mentre la vediamo affacciata su una New York notturna direttamente da una stanza über-kitch della Trump Tower, con tanto di Renoir in vista: lui deve averle chiesto, senza che lo sentiamo, se lei l’ha visto e lei senza esitare risponde che no, “recupero dopo al telegiornale”. Sta tutto qui, in questa frase: Trump che contro ogni previsione vince nuovamente il suo posto alla Casa Bianca inaugurando una fase di disperazione per tutto il mondo e sua moglie che neanche si è presa la briga di seguirlo in diretta in tv.

Basta questo ad accendere le speranze di noi spettatori curiosi e a rendere Melaniaquesto il titolo ufficiale, uno dei titoli più attesi del nuovo anno. Il progetto di per sé è tanto ambizioso quanto surreale: Amazzoniache produce tranne una delle sue aziende, il prestigioso studios storico Mgm, pare abbia speso 40 milioni di dollari per confezionare questo film documentario che segue i 20 giorni che precedono l’Inauguration Day, ovvero il 4 gennaio 2025 in cui i Trump si sono insediati per la seconda volta come coppia presidenziale a Washington. Le telecamere hanno seguito la First Lady in diversi momenti dietro le quinteche vanno da shooting fotografici a impegni istituzionali, da prove d’abito a conversazioni più o meno spontanee e private (come quella con Rania di Giordania: mai accostamento fu mai più lunare). Per fare ciò è stato scomodato niente meno che Brett Ratnerregista dietro a film come Rush Hour, X-Man: Last Stand e Hercules, ma che dal 2017 nessuno voleva far lavorare per via di accuse di molestie e comportamenti abusi sul set. Per la serie: cosa mai potrebbe andare storto?



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