Daniele de Rossi rivela di non meritare l’esonero dalla Roma

Daniele de Rossi rivela di non meritare l’esonero dalla Roma


L’icona della Serie A ed ex allenatore della Roma Daniele de Rossi ha ora parlato del suo esonero dai Giallorossi, chiarendo che non meritava l’ascia.

Adesso al Genoa, ironia della sorte, è stata proprio la partita contro i rossoblù a far espellere De Rossi. La prossima partita da allenatore dell’italiano lo vedrà scontrarsi contro i giallorossi per la prima volta dalla sua partenza dallo Stadio Olimpico.

Ha parlato con DAZN della sua controversa partenza avvenuta a settimane dall’inizio della stagione 2024/25. De Rossi rivela di aver avuto problemi con l’ex ad Lina Souloukou, anche se non gravi.

“Nelle mie prime due esperienze ho avuto problemi, in modi diversi, con i dirigenti. Alla Spal abbiamo chiarito con un direttore, lo sento ancora adesso. Roma, ho avuto problemi con l’amministratore delegato ( (Lina Souloukou, ndr) niente di clamoroso, ma comunque problemi. Non voglio che si dica che ho problemi con i registi, non è così”.

L’italiano ha parlato espressamente anche del suo licenziamento, chiarendo che lui e il suo staff non meritavano di essere trattati come sono stati.

“Riguardandolo adesso, sono un po’ triste per quello che è successo . Lo avevano fatto il successo avevo previsto. IO aveva un piano chiaro: primo anno, costruire, secondo, crescere, terzo, lottare per lo scudetto. Non eravamo pazzi a scommettere su questo gruppo, che secondo me è molto forte.

“I presidenti pendevano da ogni mia parola. Ho sempre avuto molta libertà nel calcio, loro si sono fidati di me, hanno cominciato a chiedermi delle cose prima di confermarmi per i successivi tre anni. Poi le cose sono andate un po’ male e mi dispiace, ma io e il mio staff non meritavamo quello che è successo”.

Ha anche spiegato perché da allora non è più tornato alla Roma da allenatore, anche se la scorsa stagione il club era pieno di instabilità.

Ha detto: C’era la possibilità di tornare alla Roma? Non credo che ci sia mai stata una reale possibilità. Hanno fatto una scelta così chiara e ovvia, ma non credo che sarebbe stato il passo giusto per me, anche se ovviamente sarei tornato subito perché credo nella squadra e nei giocatori”.

De Rossi nell’intervista appare piuttosto misurato, esprime chiaramente il suo amore per la Roma ma non va oltre certi limiti nell’esprimere quell’affetto. Semmai questo definisce quale vero simbolo sia per i giallorossi.

Kaustubh Pandey I GIFN



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