Si parla molto di epatite fulminante perché nei giorni scorsi, a Campobasso, due donne, madre e figlia rispettivamente di 50 e 15 anni d’età sono decedute dopo la vigilia di Natale, quando, secondo quanto si apprende, avevano consumato un pasto a base di pesce e di funghi. Sebbene la Procura abbia disposto l’autopsia per chiarire le cause del decesso, il sospetto, tra le ipotesi al vaglio, è che si sia trattato di un’epatite fulminante legata a una intossicazione alimentare. “C’è stata un’insufficienza epatica e poi una cascata di eventi uno dopo l’altro con una rapidità veramente unica che ha portato a un’insufficienza multiorgano“ha commentato all’Ansa Vincenzo Cuzzone, responsabile del reparto di rianimazione dell’ospedale Cardarelli di Campobasso. Ma di che cosa si tratta esattamente?
Epatite fulminante
Con l’espressione epatite fulminante si indica una grave e improvvisa insufficienza epatica che si sviluppo in giorni o settimane, in cui il fegato smette improvvisamente di funzionare in modo corretto. Sebbene non sia sempre possibile identificarne le cause scatenanti, precisano da Humanitastra queste possono esservi: le tossine del fungo Amanita falloidesassunzione eccessiva di farmaci come ad esempio paracetamolofarmaci antinfiammatori non steroidei o antibiotici. E ancora: epatite autoimmune, malattie vascolari, malattie metaboliche rare, virus dell’epatite A, B, C, ed E; virus come l’Epstein-Barr, il citomegalovirus e l’Herpes simplex.
Sintomi
L’epatite fulminante è caratterizzata da una sintomatologia varia. Tra i sintomi più comuni ci sono: nausea, vomito, dolori addominali, malessere generale, ingiallimento della pelle e sclere (ittero), confusione mentale e sonnolenza fino al coma (encefalopatia) e coagulopatiaossia l’alterazione della normale capacità del sangue di coagulare che causa sia sanguinamento eccessivo (emorragie) sia coagulazione eccessiva (trombosi). L’epatite fulminanteriporta il sito della Società italiana di nefrologiasi può suddividere in tre forme (iperacuta, acuta, subacuta), la cui definizione dipende dall’intervallo tra la comparsa dell’ittero e l’insorgenza della encefalopatia. Gli esami utili per la diagnosi di questa patologia sono gli esami del sangue e delle urine, biopsie del fegato ed ecografie.
Trattamento
L’epatite fulminante è quindi una patologia critica correlata a un altissimo tasso di mortalità. “Richiede un intervento immediato per evitare esiti fatali”evidenziano gli esperti di Humanitas. “Emorragie interne, encefalopatia epatica e insufficienza renale sono alcune delle possibili complicanze”. Oltre alla gestione dei sintomi in unità di terapia intensiva, nei casi più gravi, il trapianto di fegato urgente è l’opzione migliore per la sopravvivenza del paziente, ad oggi appunto considerata l’unica terapia salvavita.
