È probabile che lo shock tariffario globale peggiori prima di migliorare, secondo UBS.
Mentre una faccia a faccia dell’amministrazione Trump o ingiunzioni del tribunale invertendo i prelievi sono le possibilità, la banca svizzera si aspetta che “a breve termine pensiamo che sia più probabile che (il) flusso di notizie continui a peggiorare, tra cui potenziali ritorsioni dell’UE, controspettazione statunitense sulla Cina e una fine delle esenzioni su farmaci e semiconduttori”.
Mark Haefele, Chief Investment Officer di UBS Global Wealth Management, ha affermato che le tariffe potrebbero aumentare ulteriormente, seguite da riduzioni dei prelievi durante il terzo trimestre “come supporti legali, commerciali e politici”.
Prevede che la Fed avrebbe ridotto i tassi di interesse di 75-100 punti base per sostenere l’economia.