Energia solare dallo spazio: startup statunitense pronta per i test orbitali nel 2026

Energia solare dallo spazio: startup statunitense pronta per i test orbitali nel 2026



Una promettente realtà statunitense, Aetherflux, sta avvicinando sensibilmente la prospettiva di sfruttare l’energia solare direttamente dallo spazio. L’azienda ha recentemente annunciato di aver raccolto 50 milioni di dollari (circa 46,5 milioni di euro) in un round di finanziamento di Serie A, risorse che verranno impiegate per il lancio di un satellite dimostrativo in orbita previsto per il prossimo anno.

A differenza delle imponenti infrastrutture in orbita geostazionaria precedentemente ipotizzate, Aetherflux punta a dispiegare una costellazione di satelliti modulari in orbita terrestre bassa. Questa strategia, secondo l’azienda fondata da un fisico con un passato nella finanza, offre una maggiore flessibilità e la possibilità di implementare miglioramenti e incrementi di capacità in modo graduale.

La tecnologia sviluppata da Aetherflux si basa sulla cattura dell’energia solare e sulla sua trasmissione verso la Terra tramite fasci laser. Tradizionalmente, l’approccio più considerato prevedeva l’utilizzo di grandi pannelli solari in orbita geostazionaria, capaci di inviare energia attraverso microonde a stazioni di ricezione terrestri di grandi dimensioni.


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