(Ultimo aggiornamento: maggio 2025)
Lavano bene e consumano poco, offrendo un doppio beneficio nella routine domestica dedicata alla gestione del bucato: le lavatrici con carica dall’alto da una parte occupano meno spazio dei modelli standard per il particolare sistema di apertura che offrono sul cestello, dall’altra parte permettono di inserire (e svuotare) il carico senza doversi abbassare ogni volta. In questa gallery abbiamo raccolto il meglio del meglio su questo fronte, puntando tutto su efficienza energetica, affidabilità e prestazioni di lavaggio top.
Non solo una questione di misure
Le lavatrici con carica dall’alto sono ricercate soprattutto da chi ha morso spazio disponibile in casa. Questo perché sono compatte (in linea di massima, misurano 40 cm di larghezza x 60 cm di profondità x 90 cm di altezza) e perché risolvono i problemi di chi ha difficoltà ad aprire un oblò frontale a causa della presenza di angoli, porte o mobili. Non solo: proprio per la loro conformazione, permettono di aggiungere Capi all’interno del cestello anche quando è in funzione e possono essere un’opzione interessante per chi fa fatica ad abbassarsi e preferisce, per questo motivo, puntare su un sistema Carico superiore.
Gli svantaggi di una lavatrice a carica dall’alto
Gli aspetti più critici hanno a che fare con la velocità della centrifuga (che non va oltre i 1300 giri al minuto) e la capacità di caricoche a parte qualche rara eccezione si attesta sui 6-7 Kg: per questo motivo, si tratta di lavatrici consigliate più a chi vive da solo o in coppia che alle famiglie numerose. Inoltre, proprio per la particolare struttura verticale, non possono essere incassate né usate come piani di appoggio. Infine, hanno un’efficienza energetica inferiore rispetto alle controparti con carica frontale, ma è anche vero che sul mercato ci sono sempre più modelli attenti ai consumi in classe A.
I fattori chiave da valutare
Le caratteristiche principali sono essenzialmente le stesse delle lavatrici con carica frontale. Anche se, viste le particolari esigenze che portano a sceglierle, alcuni fattori – come le dimensioni – hanno un peso maggiore.
- Dimensioni: dato che si parla di esigenze di spazio, le misure sono fondamentali e vanno valutate soprattutto in relazione all’altezzaanche a sportello aperto, in modo da verificare che non ci siano problemi con eventuali scaffali e pensili montati al di sopra.
- Capacità: come anticipato, le lavatrici con carica dall’alto hanno una capacità moderatache non arriva mai ai 10 Kg (e anche oltre) dei modelli con oblò frontale. Non sono quindi adatte a chi deve gestire volumi di biancheria importanti.
- Centrifuga: si intende la velocità (espressa in numero di giri al minuto) con cui il cestello è in grado di ruotare a fine lavaggio per eliminare l’acqua in eccesso. Chi ha bisogno di una soluzione che vada oltre i 1200-1300 giri di base (ad esempio per strizzare al massimo piumini e imbottiti), dovrà per forza di cose orientarsi verso una soluzione a caricamento frontale.
- Classe energetica: anche se non sono tantissime, il consiglio su questo fronte è di scegliere macchine con una classe non inferiore alla Cche – anche se non è il top – assicura un minimo controllo dei consumi.
Le migliori secondo noi
Nella nostra selezione abbiamo radunato le migliori lavatrici con carica dall’alto sul mercato, tra modelli nuovi di zecca e altri meno recenti. Sono in tutto 10 opzioni con caratteristiche tecniche anche molto diverse tra loro, che includono capacità e velocità di centrifuga minime fino ad arrivare ai pesi massimi della categoria in grado di mettere a disposizione cestelli da 9 Kg che girano fino a 1400 rpm. Dal punto di vista dell’efficienza energetica, non siamo mai scesi sotto la classe C – che è il minimo indispensabile per il controllo dei consumi. I cartellini del prezzo variano di conseguenza, dai 300 ai 1000 euro, a seconda della fascia più o meno Premium del marchio di riferimento e del livello di tecnologia messo a bordo.