X-Men 25 anni dopo, il primo film della saga che segnò l’inizio di una nuova era dei cinecomic

X-Men 25 anni dopo, il primo film della saga che segnò l’inizio di una nuova era dei cinecomic


Eppure riuscirà paradossalmente poi nell’impresa sfuggita a gente come Christopher Reeve, Daniel Radcliffe o Mark Hamill: non farsi mangiare da un personaggio così titanico, così famoso. Halle Berry, Famke Janssen, James Mardsen, Rebecca Romijn-Stamos sono gli altri mutanti, divisi tra ribelli all’autorità e membri di quella scuola per “giovani dotati” che cerca di proteggere il futuro di chi ha dei superpoteri dalla persecuzione. Ma il pezzo forte sono loro, sono Patrick Stewart e Ian McKellensono il Professor X e MagnetoYin e Yan, luce e tenebra, mediazione e assoluto. X-Men è un action spinto a tutta, ma in diverse componenti ricalca per ritmo e atmosfera lo thriller spia d’autore d’Oltreoceano. Per quanto ancora grezzo nell’evoluzione, nella ricerca di una sua identità anche estetica, che lo rende a tratti quasi televisivo in un paio di frangenti, non manca però di epica e inventiva in tante sequenze.

A rischio un archivio di oltre 500mila pezzi unici tra tavole, albi, sceneggiature nelle sale di Wow Spazio Fumetto, che il 15 giugno cesserà le attività

X-Men è un film che ci parla di politica, quella verae ci parla di terrorismo in modo arguto, profondo, come conseguenza di un’ingiustizia sistematica, reazione di una minoranza rispetto ad un oppressore che segue il pregiudizio o fa valere la propria forza senza ritegno. Questo, alla fine, conta anche più dei combattimenti, dell’attentato, di Tyler Mane con il suo Sabretooth da WWEdei fulmini di Tempesta, i raggi di Ciclope, del Toad/Darth Maul di Ray Park, Jean, l’Uomo Ghiaccio e del cameo di Stan Lee. IL Statua della Libertà è teatro di uno scontro ad alta quota spettacolare, poi via a Liberty Island per il gran finale. Li è dove Wolverine sale in cattedradove si prende il film, ma anche dove si pongono le basi per il sequel, X-Men 2tra i più grandi cinecomic di tutti i tempi, a cui seguirà poi il terzo, deludente, capitolo.

X-Men è stato l’inizio di un franchise magnificotanto fedele all’originale cartaceo, quanto capace di rinnovarsi nel tempo, vedasi Prima classe o Giorni di un futuro passatoun vero capolavoro. Ma tutto nasce quel 12 giugno del primo anno del nuovo millenniocon un film che ci parla di solitudine, quella vera, profonda, del legame col passato, di un’umanità che fa sempre gli stessi sbagli e non smette mai di ripeterli con una fedeltà allucinante. Non è un film perfettoci sono ancora angoli da smussare certo, ma a 25 anni di distanza, ammirando il disastro che è diventato il genere a causa del MCU e DC Comics della Warnernon è un caso che Deadpool e Wolverine abbia invece funzionato così bene: porta avanti la torcia accesa allora da Bryan Singerda questo film, così semplice, così coerentecosì importante.



Source link

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back To Top