Specie invasive, vegetali e animali: IL crisi climatica non comporta solo ondate di calore e altri eventi meteorologici estremi: IL riscaldamento globalelo scombussolamento delle precipitazionil’acidificazione dei suoli e dei mari, la deforestazione e la desertificazione stanno infatti aprendo le porte a nuovi abitanti del Continente europeoe ridisegnando la mappa della biodiversità. Dalle coste del Mediterraneo alla Pianura padana, dalle foreste alpine ai canali di Amsterdam stanno colonizzando territori un tempo inospitali, trovando nelle temperature più miti e nelle stagioni prolungate le condizioni ideali per stabilirsi e proliferare. Un fenomeno che per forza di cose altera l’equilibrio degli ecosistemi, spesso “schiacciati” dalla pressione delle specie invasive e alienee che rappresenta quindi una delle sfide più complessetra tutte quelle legate alla crisi climatica, che l’Europa si trova oggi ad affrontare. Lo scenario è tale che non si tratta più di singoli casi isolati, ma di una sorta di migrazione di massa che coinvolge centinaia di specie. Secondo un rapporto globale curato dall’Ipbes, la Piattaforma intergovernativa sulla biodiversità e sui servizi ecosistemiciogni anno circa 200 nuove specie aliene si stabiliscono in nuovi habitat europei, con un costo di oltre 400 miliardi di euro a livello globale, sfruttando i nuovi “corridoi ecologici” aperti dalla crisi climatica per spostarsi dal loro aerale originario e colonizzare nuovi territori. Nella gallery che segue, le dieci specie più significative e da monitorare da vicino.