Oltre a Coristine, il rapporto cita una seconda vittima, Emily Bryantdescritta come la compagna di Coristine. Un’affiliata del Doge con lo stesso nome è stata messa in relazione a diverse agenzie americane, dalla Federal trade commission alla General Services Administration, fino all’Ufficio esecutivo del presidente.
Dopo essere stata contattata da Cablatola polizia di Washington ha inizialmente dichiarato che non esistevano rapporti di polizia che menzionassero un certo “Ed” o “Edward” Coristine. Il documento ottenuto da Cablato conferma però che le vittime del presunto crimine sono Coristine e Bryant. Gli agenti che pattugliavano l’area, si legge nel rapporto, “hanno visto un gruppo di circa 10 giovani che circondava il veicolo dei denuncianti” e hanno poi aggredito una delle due vittime.
Dopo aver “visto i sospetti avvicinarsi e fare un commento sulla possibilità di prendere il veicolo”, Coristine ha “spinto” Bryant nell’auto e quindi “si è girato per affrontarli”, continua il rapporto. A quel punto gli uomini “hanno iniziato ad aggredirlo“. La polizia sostiene che Coristine e Bryant siano riusciti a identificare due sospetti, che sono stati successivamente arrestati.
Contattato da Cablatoil portavoce della Polizia metropolitana di Washington Tom Lynch non ha potuto verificare se i presunti autori del reato facessero o meno parte di una gang. Lynch ha anche confermato di avere visto la foto postata da Trump che mostrerebbe Coristine; pur affermando di non poterne accertare in modo indipendente l’autenticità, il portavoce ha sottolineato di non aver motivo di non credere che fosse reale. La Casa Bianca non ha risposto immediatamente a una richiesta di commento.
Dopo la diffusione della notizia, online i membri del Doge hanno esaltato Coristine. “Il mio amico Big balls è un eroe“, ha scritto su X Marko Elez, un ventenne che all’inizio di quest’anno ha avuto accesso diretto ai sistemi di pagamento del dipartimento del Tesoro. Dopo la scoperta di alcuni post razzisti sui social media, l’uomo si è dimesso dal dipartimento, per poi essere reintegrato. “Violenze come questa nel cuore di Washington sono assolutamente inaccettabili“ha aggiunto Elez.
Chi è Edward Coristine
All’inizio di quest’anno Cablato ha riferito che prima di essere reclutato dal Doge – entrando in contatto con numerose agenzie governative – Coristine ha lavorato per alcuni mesi presso Neuralink e per un’azienda fondata da cybercriminali, oltre ad aver avviato una società chiamata Tesla.Sexy Llc.
A giugno, la Casa Bianca ha comunicato a Cablato che Coristina si era dimesso dal suo incarico presso il Doge. A distanza di pochi giorni tuttavia si è scoperto che l’informatico non ha mai lasciato il governo, ma è stato invece riassegnato Amministrazione di previdenza sociale Alla (SSA). “Questa settimana Edward Coristine è entrato a far parte della Social security administration come dipendente governativo speciale – ha dichiarato all’epoca il portavoce dell’ente Stephen McGraw –. Il suo lavoro si concentrerà sul miglioramento della funzionalità del sito web della Social security administration e sull’avanzamento della nostra missione: fornire un servizio più efficiente al popolo americano“.
Questo articolo è apparso originariamente su Wired US.