Vision Proil visore di Apple, non ha conquistato il pubblico: prezzo elevato e poche funzionalità realmente indispensabili ne hanno decisamente frenato la diffusione. Secondo quanto riportato da Mark Gurman a Bloomberga oltre un anno e mezzo dal debutto il dispositivo resta un prodotto di nicchia, con un ruolo per ora marginale nelle strategie dell’azienda.
VENDITE DELUDENTI E PRIORITÀ RINVIATE
Negli Stati Uniti, Apple avrebbe venduto meno di un milione di unitàun dato ben lontano dalle ambizioni iniziali. Oltre al prezzo di 3.499 dollaria scoraggiare l’adozione sono l’ancora limitato numero di applicazioni ottimizzateil Peso del dispositivo e una configurazione percepita come poco immediata.
Apple ha comunque cercato di intervenire con accessori che ne migliorano l’ergonomia e con aggiornamenti software: visionOS è ora giunto alla versione 26che introduce i widget e offre un’esperienza più rifinita. Gli sviluppatori continuano a rilasciare nuove app e la piattaforma risulta oggi più matura, ma tutto questo non ha inciso in modo sostanziale sulla domanda.
Anche all’interno dell’azienda il prodotto sembra aver perso centralità. Durante l’ultima conference call, Tim Cook ha menzionato il Vision Pro solo in risposta a una domanda specificalimitandosi a definirlo "un’area in cui crediamo molto"senza fornire indicazioni chiare sulla strategia a breve termine.
UN’EVOLUZIONE LENTA, IN ATTESA DEL 2027
Il prossimo aggiornamento atteso entro fine anno si limiterà a introdurre un chip più potentesostituendo l’ormai superato M2. Un passo tecnico necessario, ma insufficiente a modificare la percezione del prodotto. Il vero cambiamento è previsto solo nel 2027, con il lancio di un modello più leggero e meno costoso. Una prospettiva però lontana, che rischia di arrivare troppo tardi per rilanciare una categoria già in difficoltà: due anni, nel settore tecnologico, rappresentano un intervallo ampio e critico.
Il punto debole più evidente, oggi, è la carenza di contenuti davvero capaci di valorizzare l’esperienza immersiva del visore. Apple ha puntato inizialmente sul video immersivo come elemento distintivo, ma la libreria attuale è ancora ridotta e il rilascio dei nuovi contenuti procede a rilento.