Non è il primo caso in cui l’autorità guidata dal presidente, Pasquale Stanzione, impazzisce per chiudere un’indagine. Ad aprile Irpimedia ha raccontato che da tre anni il Garante non riesce a notificare una multa da 20 milioni di euro a carico di Clearview AIsocietà statunitense accusata di aver pescato a trascico in rete centinaia di migliaia di volti di persone senza consenso (tra cui anche quello dell’autore di questo articolo). L’azienda, che non ha sede in Europa, sfugge non solo alla sanzione italiana, ma anche a quelle comminate da Francia, Austria e Olanda.
Il blocco di accesso via web
La balena cinese è sparita dai radar ancora prima. Per stanarla il Garante ha anche tentato la strada del blocco dell’accesso al sito (benché aggirabile mediante il ricorso a una virtual private network, vpn). Non essendo in suo potere, a maggio ha inviato una lettera ai fornitori di servizi internet (internet service provider), che fungeva da moral suasion al blocco. Al di là del caso specifico, dalle parti di piazza Venezia si ragiona di indirizzare una richiesta a governo e parlamento insieme ad altre autorità, in primis quelle delle telecomunicazioni (Agcom), per ripristinare un potere previsto dalla legge 70 del 2003 (con cui si recepiva la direttiva europea dell’ecommerce) e rimosso dall’adozione del Digital services act (Dsa), il nuovo pacchetto comunitario sui servizi digitali.
In sostanza, la norma precedente contemplava un potere di inibizione, dietro fondato motivo, da far eseguire ai fornitori di servizi internet. Quel che oggi è riconosciuto all’Agcom in materia di copyright. O che esercita contro la pirateria attraverso Piracy Shield. L’ipotesi, ancora in una fase di discussione preliminare, sarebbe di riconoscere ad autorità come il Garante privacy il potere di richiedere il blocco ai fornitori di servizi internet per casi relativi alle proprie aree di competenza e dietro fondato motivo.
Nel caso di Deepseek, il Garante potrebbe usare l’arma del blocco per stanare la società colpendola nel vivo, ossia nell’accesso diretto alle conversazioni degli utentidato che l’aspetto reputazionale non ha sortito effetto. Ma è un’opzione remota. Gli arpioni sulla baleniera iniziano a scarseggiare. E all’orizzonte non c’è traccia di Deepseek. L’inseguimento continua.