Sono le 10 del mattino quando un missile israeliano si abbatte sull’ospedale Nasser un khan Younisgovernatorato della Striscia di Gaza. Il proiettile colpisce il balcone della struttura e diverse persone accorrono a prestare soccorso sul luogo dell’impatto. Circa 9 minuti dopo, un secondo missile colpisce lo stesso punto.
È l’apice di un attacco che ha ucciso 22 persone, tra cui personale sanitario, operatori di emergenza e cinque giornalisti. La notizia del doppio colpo israelianoin cui l’obiettivo era deliberatamente attaccare coloro che erano accorsi in aiuto dei primi feriti, ha fatto di nuovo puntare il dito del dibattito pubblico sull’operato di Tel Aviv. Mentre nuove prove video emergono e sostengono che in realtà l’ospedale è stato colpito 4 volte, la comunità mondiale si chiede quanto possa ritenersi lecita una strategia di attacco “Doppio tocco“.
Gli snodi della vicenda
Cosa sono gli attacchi “Doppio tocco“
Questa espressione non ha un significato ufficiale, ma viene utilizzata per descrivere quegli attacchi che prevedono colpi multipli. Il primo della sequenza mobiliterà civili, operatori sanitari e, più in generale, soccorritori che presteranno aiuto, mentre il secondo prenderà di mira proprio questi ultimi.
La Convenzione di Ginevra vieta gli attacchi deliberatamente destinati al personale di soccorso ed è per questo che la tecnica del “Double Tap” potrebbe costituire un crimine di guerra. La crudeltà dell’attacco non deve però trarre in inganno: non è la prima volta che Israele adotta questa strategia e le Forze di difesa israeliane non sono l’unico esercito ad averla messa in pratica. Il primo attacco che può rientrare nella definizione di “Doppio tocco” è dell’8 ottobre 2023il giorno dopo l’atroce attacco perpetrato da Hamas: Mahmoud Yusri Al-Masry e Nour El-Din Hassan Mansour, due paramedici della Palestine red crescent society (Prcs), erano intervenuti per soccorrere dei feriti in seguito a dei bombardamenti quando, nello stesso luogo del primo impatto, sono stati colpiti da un secondo attacco, rimanendo solamente feriti.
Nella tabella sopra è possibile vedere una lista di quelli che sono stati identificati come attacchi “Doppio tocco“. In alto a sinistra, è possibile cercare gli eventi in base al luogo, alla descrizione dell’evento, al numero di vittime o feriti e alla plausibilità dell’attribuzione dell’episodio alla categoria “Doppio tocco“.
La colonna verifica, invece, avrà valore “confermato” se dalla descrizione dell’evento si hanno abbastanza informazioni per dichiarare un “Doppio tocco” come tale. Altrimenti si visionerà la dicitura “possibile”. Per esempio, l’attacco avvenuto il 9 ottobre 2023 a Naser al Trans è classificato come “possibile” perché non si è in grado di stabilire se il colpo che si è abbattuto sulle ambulanze è stato preceduto da un primo colpo, che ha ferito le vittimesuccessivamente soccorse.