Fisici della Loughborough University hanno realizzato quello che definiscono il “violino più piccolo del mondo”: una struttura in platino lunga appena 35 micron e larga 13cioè meno della metà della larghezza di un capello umano. Non si tratta di un vero strumento musicale, ma di una scultura microscopica creata per dimostrare la precisione del nuovo sistema di nanolitografia installato nell’ateneo britannico. L’opera richiama ironicamente l’espressione popolare “il violino più piccolo del mondo”, usata per ridicolizzare lamentele eccessive, ma dietro c’è una ricerca che guarda al futuro delle tecnologie di memoria e calcolo.
Per costruire la minuscola sagoma è stato utilizzato il NanoFrazor, una macchina sviluppata da Heidelberg Instruments che lavora tramite una punta riscaldata in grado di incidere superfici con precisione nanometrica. Il processo, svolto all’interno di una camera sterile per evitare contaminazioni, prevede la deposizione di strati resistenti, l’incisione del disegno, la dissoluzione selettiva di alcuni materiali e infine il rivestimento in platino. Ogni violino richiede circa tre ore di lavorazione, ma il risultato finale è frutto di mesi di affinamenti.