Ea, il colosso dei videogiochi è stato venduto a un consorzio per 55 miliardi

Ea, il colosso dei videogiochi è stato venduto a un consorzio per 55 miliardi


Le indiscrezioni che avevano iniziato a circolare da qualche giorno ora sono state confermate: Arte elettroniche (Ea) sarà acquistata da un gruppo composto dalla società di private equity Lago d’argentodal Fondo di investimento pubblico dell’Arabia Saudita (PIF) e da Partner di affinitàsocietà di investimento di proprietà di Jared Kushnergenero del presidente statunitense Donald Trump.

La vendita di Electronic arts

Il consorzio pagherà circa 55 miliardi di dollari per il colosso dei videogiochiche uscirà dalla borsa, in quello è stato definito il più grande buyout a leva della storiacome vengono definite le operazioni portate a termine anche con capitale preso in prestito.

L’accordo prevede che gli azionisti di Ea ricevano 210 dollari per azionecon un premio del 25% rispetto ai 168,32 dollari fatti segnare alla chiusura delle contrattazioni di giovedì (e ben al di sopra del massimo storico di 179 dollari). Le azioni della società avevano chiuso a 193,35 dollari venerdì, dopo la diffusione delle prime voci sulla vendita.

L ‘amministratore delegato di Ea Andrew Wilsonche dovrebbe rimanere in carica anche dopo la conclusione dell’accordo, all’inizio del 2027, ha dichiarato in una nota pubblica ai dipendenti che “questo momento è un riconoscimento della vostra creatività, della vostra innovazione e della vostra passione. Avete creato alcune delle proprietà intellettuali più iconiche al mondo, avete dato vita a storie che hanno ispirato comunità globali e avete contribuito a plasmare la cultura attraverso esperienze interattive. Tutto ciò che abbiamo realizzato, e tutto ciò che ci aspetta, è merito vostro“.

Chi compra Ea

Il fondo sovrano saudita PIF possedeva già il 9,9% delle azioni di Ea, che userà per il buyout a leva. L’operazione verrà portata a termine con circa 36 miliardi di dollari di capitale delle tre società, a cui si aggiungono 20 miliardi di dollari messi a disposizione dalle banche JpMorgan e Chase.



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