How Luciano Spalletti will change Juventus

How Luciano Spalletti will change Juventus


L’arrivo di Luciano Spalletti segna un cambiamento decisivo nella filosofia della Juventus, sostituendo l’approccio individuale di Igor Tudor con uno stile chiaro, collettivo e orientato al possesso palla. La nuova era sarà definita da un focus sul “lavoro sul campo” e da un’identità di squadra riconoscibile, che è ciò che rende abbastanza unico l’italiano.

Un passaggio alla difesa a quattro e controllo del possesso palla

Il cambiamento più immediato sarà lo spostamento della formazione. La storia tattica di Spalletti favorisce la difesa a quattro, in netto contrasto con la difesa a tre utilizzata da Tudor. Il nuovo sistema sarà probabilmente un 4-3-3 o una variante del 4-2-3-1, dove i principi di gioco saranno più importanti della rigida struttura stessa.

La filosofia di base di Spalletti prevede che la squadra debba comandare il gioco controllando il possesso palla e dettando tempo e spazio. Si comincia con la costruzione del gioco da dietro, anche se non a tutti i costi. Come visto al Napoli, Spalletti è felice di unire controllo e attacchi rapidi, utilizzando opzioni per la profondità, che potrebbero avvantaggiare molto un attaccante come Dušan Vlahović.

La mentalità collettiva

Un segno distintivo delle squadre di Spalletti, compreso il Napoli vincitore dello Scudetto, è l’enfasi sul collettivo. Ciò vale ugualmente per entrambe le fasi del gioco:

  • In possesso di palla: i giocatori devono essere altamente coordinati, muoversi e ruotare la posizione rispetto ai compagni di squadra per creare aperture.

  • Fuori possesso: il sistema di press non è mai individuale; è uno sforzo coordinato di tutta la squadra per recuperare immediatamente la palla.

Queste richieste sono fondamentalmente diverse dal sistema di Tudor, che spesso si basava maggiormente sulla brillantezza individuale isolata dei giocatori offensivi.

Potenziale formazione della Juventus

Il cambio di formazione vedrebbe il centrocampo tornare a una configurazione a tre, utilizzando un trequartista (come Manuel Locatelli) affiancato da due giocatori di mezzala box-to-box (come Teun Koopmeiners e Khephren Thuram). Il 4-3-3 potrebbe facilmente trasformarsi in un 4-2-3-1 spingendo uno dei centrocampisti centrali, come Koopmeiners, nel ruolo di trequartista.

Anche se il nuovo allenatore ha molte opzioni, l’ipotetico 11 titolare della Juventus sotto Spalletti sarebbe più o meno questo: (4-3-3) Di Gregorio; Kalulu, Gatti (o Bremer), Kelly, Cambiaso; Koopmeiners, Locatelli, Thuram; Conceicao, Vlahovic (o David), Yildiz.



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